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l termine della partita tra il Pescara e la Juve Stabia, con la vittoria degli abruzzesi, abbiamo valutato le prestazioni delle Vespe. I peggiori sono Germoni, Mallamo e Vitiello. Si salvano Provedel, Calò, Canotto ed Elia.
Questi sono i voti ai protagonisti della Juve Stabia:
Provedel 6,5: Se il portiere di una squadra di calcio si guadagna il voto migliore significa che qualcosa non ha funzionato. Tiene a galla la barca finchè può, poi non può nulla sui tre gol del Pescara.
Vitiello 5: Il capitano di mille battaglia ci mette tanto impegno e sacrificio, condito da quel pizzico di esperienza. Questa volta non basta, sulla sua fascia il Pescara sfonda come vuole, anche perché Canotto non gli dà una mano.
Tonucci 5,5: Non è il solito giocatore tutta grinta e cuore, nei primi minuti ci riesce anche, ma alla lunga anche lui si fa inglobare dall’andamento lento dei compagni. Sul terzo gol non ci mette la giusta concentrazione non chiudendo su Luca Crecco che trova anche lui gloria firmando il tabellino di giornata.
Troest 5,5: Il suo fisico non gli permette, al pari del compagno, di entrare subito in condizione. Gioca di esperienza ma si vede che non è il solito difensore ammirato nella fase pre-Covid.
Germoni 4,5: Fa tutto lui in negativo per la sua squadra. Non è giusto buttare la croce addosso ad un singolo calciatore, ma non si può neanche far finta di nulla: regala una palla a Pucciarelli, che poi andrà a realizzare la rete che sbloccherà la gara; scavalcato dal cross proveniente dalla destra, non si oppone con la giusta cattiveria a Zappa che lo salta facilmente e deposita il pallone alle spalle di Provedel.
(dal 75°) Melara 5,5: Prova qualche giocata delle sue ma gli avversari sono cattivi e determinati, mentre i suoi compagni si erano già arresi all’inevitabile sconfitta. Dopo pochi minuti dal suo ingresso il Pescara mette in sicurezza il risultato con la terza rete a proprio favore dando l’ultima mazzata psicologica alle Vespe.
Calo’ 6: La presenza di Di Gennaro al suo fianco gli sottrae spazio e gli affida compiti di copertura che non sono nelle sue caratteristiche. Nel secondo tempo con l’ingresso di Addae riconquista la sua posizione che lo ha reso il miglior assist man del campionato. Riesce a dispensare qualche pallone in più, soprattutto da fermo, andando vicino alla rete anche con un bel destro dalla distanza.
Mallamo 5: Non incide sulla gara, nel primo tempo Caserta gli chiedi di aggredire l’impostazione di gioco del Pescara dalla difesa, ma lui non lo fa. Perde un brutto pallone sul finire del primo tempo che innesca un’azione pericolosa dei padroni di casa. La sua partita finisce con la sostituzione nell’intervallo per Addae.
(dal 45° p.t.) Addae 5,5: Stesso discorso fatto per Troest: è lento e impacciato. Non riesce a fornire quel filtro a centrocampo che gli chiedeva Fabio Caserta.
Di Gennaro 5,5: Si rivede con la maglia da titolare, nei primi minuti della gara riesce a dettare i ritmi della sua squadra, dal 25° minuto però la sua brillantezza cala e la Juve Stabia arretra il baricentro pericolosamente. Rimedia una botta al collo del piede nel contrasto con Kastanos. Viene sostituito dopo aver dato tutto, non gli si può dire nulla.
(dal 65°) Di Mariano 5,5: Entra per dare respiro sulle fasce offensive nel tentativo di conquistare il pari. La sua missione però non va in porto. Senza loda e senza infamia la sua prestazione.
Bifulco 5,5: Prova a saltare gli avversari per creare superiorità numerica: è sua la prima azione pericolosa della Juve Stabia. Anche lui con il passare dei minuti sparisce dalla partita e viene sostituto.
(dal 59°) Cissè 5: Torna in campo dopo diversi mesi di assenza per problemi di pubalgia a cui si aggiungono i mesi della sospensione del campionato causa Covid. Si vede in campo solo per la gomitata rifilata ad un avversario dopo pochi minuti dal suo ingresso. Amabile gli commina l’ammonizione per gioco pericoloso.
Forte 5,5: Per tutta la partita viene servito poco e male. Ha l’occasione nei minuti finali della gara per accorciare il risultato sul 3 a 2 ma, invece di provare la conclusione, prova un impossibile passaggio per Cissè che stava arrivando a rimorchio al centro dell’area e l’azione sfuma.
Canotto 6: Nel primo tempo viene servito poco dai compagni con la Juve Stabia che predilige giocare sull’altra fascia. Quelle poche volte che riceve palloni si destreggia con giocate in velocità e dribbling che fanno ammattire gli avversari. Al 16° regala agli spettatori da casa un numero di alta scuola calcistica saltando tre avversari come birilli senza però riuscire a servire per bene Bifulco dalla parte opposta dell’area. Sembra in un pomeriggio di grazia ma purtroppo anche lui come tutta la squadra cala alla distanza.
(dal 59°) Elia 6: Si rivede il Salvatore Elia ammirato lo scorso anno, si danna l’anima per creare superiorità numerica e occasioni pericolose. E’ l’ultimo dei suoi ad arrendersi alla sconfitta. Segna la rete che poteva dare alle Vespe la speranza di rimonta, ma è da solo e non può fare di più.
Caserta 5,5: Si rivede ancora una volta in negativo una Juve Stabia formato trasferta. Nel primo tempo la sua squadra lotta contro un Pescara affamato di vittoria. Deve ringraziare Provedel per la parata su Pucciarelli se il risultato resta fermo sullo 0-0. Nel secondo tempo i cambi non danno brio ed equilibrio alla propria squadra che sbaglia diverse azioni di impostazioni prima di subire in 25 minuti le 3 reti che chiudono la contesa. Alla vigilia aveva dichiarato di essere preoccupato e considerata la prestazione dei suoi uomini possiamo dire che aveva visto bene. L’aspetto che preoccupa di più è stata la mancanza di reazione ai gol del Pescara. Le Vespe hanno staccato la spina e oggi non l’hanno ancora riattaccata, ora sta a lui capire i motivi di questo atteggiamento.
A cura di Mario Vollono