A
l termine di una gara certamente non spettacolare, caratterizzata da una sospensione alla mezz’ora del primo tempo per le scosse di terremoto che hanno interessato il centro dell’Italia, oltre che dalla forte pioggia, è l’Atalanta ad aggiudicarsi la gara salvezza disputata a Pescara. La Dea ha interpretato al meglio il match, ed ha anche approfittato di un Pescara più sottotono del solito. Match winner, Mattia Caldara, che nel secondo tempo ha trovata la rete della vittoria per la Dea, che ora vola in classifica al settimo posto. Torna, invece, con le pive nel sacco il Pescara, che rimane ancora nelle zone caldissime della graduatoria.
LA CRONACA
Pescara – Atalanta, è il match valido per la decima giornata di andata del campionato di serie A. Orobici euforici dopo il successo per 2 – 1 sulla sempre più deludente Inter, nell’ultimo turno di campionato, e con 13 punti in classifica. Situazione opposta in casa Pescara, con gli abruzzesi che nell’ultimo match di campionato sono usciti sconfitti con il punteggio di 3 – 1 dalla Dacia Arena di Udine. 7 i punti in classifica per la formazione di Massimo Oddo, alla disperata ricerca della prima vittoria stagionale, per tirarsi fuori dalle zone basse della graduatoria.
4 – 3 – 2 – 1 il modulo scelto da Oddo, con il rientrante Manaj nel ruolo di falso centravanti. Gasperini, assente in panchina per squalifica, opta, invece, per il 3 – 4 – 1 – 2: Paloschi e Gomez sono le due “bocche di fuoco” avanzate. Arbitra Guida di Torre Annunziata, in una serata umida e piovosa.
Al 7′ ci prova per l’Atalanta Dramè, ma il suo tiro dalla distanza finisce alle stelle. La partita stenta a decollare, dal momento che entrambe le squadre commettono diversi errori, soprattutto in fase di possesso. Al 21′ timido tentativo del Pescara, con un colpo di testa di Menaj, che si spegne sul fondo. Al 23′ grosso pericolo scampato dal Pescara: punizione di Dramè sulla sinistra, terzo tempo di Zukanovic che sfiora il palo di Bizzarri. Al 32′ la partita viene sospesa per una forte scossa di terremoto. La gara viene ripresa dopo 2′.
Al 40′ Atalanta ancora vicina al goal del vantaggio: Caldara colpisce la traversa con un gran tiro dalla distanza. Aumenta l’intensità della pioggia a Pescara.
Il secondo tempo riprende regolarmente, ma non senza qualche fondato timore, per lo sciasme sismico che imperversa sul centro dell’Italia, mentre il nubifragio sembra essersi placato. Diversi spettatori hanno abbandonato lo stadio nel frattempo.
La seconda frazione si disputa su di un campo inzuppato, al limite della praticabilità.
Al 60′ ottima combinazione Kurtic – Conti, con l’ex Lanciano che viene chiuso in corner. Dagli sviluppi dello stesso, il terzo tempo di Mattia Caldara batte Bizzarri per l’1 – 0 orobico. Al 68′ Atalanta vicina al raddoppio con Kurtic, il cui tiro finisce fuori target. A Pescara è sempre la Dea a menare la danza: il tiro di D’Alessandro al 72′ non centra il bersaglio grosso.
Al 73′ fiammata del Pescara con Caprari, che si disimpegna molto bene in area, ma con Konko che riesce a salvare la sua squadra in corner. Gli ultimi minuti di gara vedono il Pescara impegnato in un disperato forcing finale alla ricerca della rete del pari, che non produce alcun effetto. All’Adriatico – “Cornacchia” finisce con il risultato di Pescara – Atalanta 0 – 1.
PESCARA 4 – 3 – 2 – 1, Bizzarri, Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi (dal 77′ Mitrita), Memushaj (dal 58′ Cristante), Brugman (dal 63′ Pepe), Aquilani, Zampano, Caprari, Manaj. All. M. Oddo.
ATALANTA 3 – 4 – 1 – 2, Berisha, Konko, Caldara, Zukanovic, Conti, Kessie (dall’83’ Gagliardini), Freuler, Dramè, Kurtic, Paloschi, Gomez (dal 52′ D’Alessandro). All. G. Gasperini.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata
RETI: 60′ Caldara
AMMONITI: Conti, Konko, Campagnaro, Biraghi, Gagliardini
CHRISTIAN BARISANI
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