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PERUGIA, CASERTA: “DOPO MANTOVA LA SQUADRA HA CAMBIATO REGISTRO” (VIDEO)

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Dopo la gran prestazione che vale la vetta con il Padova, l’allenatore del Perugia Fabio Caserta allontana da sé i meritatissimi elogi, per commentare come la differenza l’abbiano fatta i ragazzi in campo:

Dopo la partita di Mantova la squadra ha cambiato registro. Sono i giocatori ad interpretare bene ciò che gli viene chiesto. Nonostante il poco tempo per preparare l’ultima gara. Anche se nella situazione in cui ci siamo arrivati, forse è stato un bene per il dispendio di energie mentali. Sono contento di Bianchimano e di tutti i ragazzi. Non credo all’attaccante da 20 goal. Non ho una formazione fissa, perché sono convinto che mi servirà l’intera rosa. In questo periodo la formazione la fa il Covid. Prima della riunione tecnica ho parlato alla squadra e Dragomir mi ha dato disponibilità ad esser vicino alla squadra nonostante gli avessimo dato libertà per il lutto del nonno che lo aveva colpito. Ci sono stati 15 minuti iniziali del Padova che ci hanno sorpreso, perché hanno cambiato rispetto al loro abituale credo tattico per mettersi a specchio. Ma i miei ragazzi sono stati bravissimi a capire da soli come ribaltare in poco tempo tutto quanto avevamo preparato. L’allenatore deve esser bravo a farsi seguire ma anche a capire il giocatore che ha di fronte. Per questo mi piace parlare e spiegare”.

L’autore del goal che ha sbloccato la gara, Filippo Sgarbi. augura proseguire su questa strada, perché nei suoi tre anni di Perugia non erano mai riuscite cosi tante vittorie:

“Siamo compatti anche fuori dal campo, e questo poi si riflette sullo stesso. Mi stanno dando fiducia e se mi fanno giocare vuol dire che credono in me che non mi sono mai lamentato e non ho mai criticato l’operato del Perugia. La rete è stata un pò casuale nel senso che Melchiorri aveva sbagliato, ma mi sono fatto trovare pronto con l’istinto puro. In allenamento studiamo molto le palle inattive.  Il gioco a tre lo preferisco, perché il “braccetto” può sganciarsi ad offendere se il centrale, come quest’anno Angella, offre una garanzia assoluta di copertura. Rispetto all’anno scorso ci capiamo al volo”.

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Carmine D’Argenio

 

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