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i sono parate che resteranno nella storia, che diventano leggendarie nel momento esatto in cui si compiono. Ci sono gesti che vanno visti e rivisti, perché sfiorano l’incredulità. La prodezza. Come quella di Pepe Reina contro la Roma all’Olimpico il 4 marzo scorso. Un intervento clamorosamente decisivo, ad alto coefficiente di difficoltà e fondamentale al tempo stesso. Perché il risultato era di due a uno per il Napoli, perché eravamo nel recupero di una partita infinita, perché solo vincendo la squadra di Sarri avrebbe nutrito ancora speranze (poi svanite) di centrare il secondo posto in campionato. E allora ci pensò Reina, con la sua manona destra, a tenere in vita il Napoli, a regalargli una vittoria prestigiosa ma alla fine inutile, a rubare la scena e diventare d’un tratto protagonista inatteso di una sfida nella quale s’esaltò il solito Mertens con una doppietta.
MIRACOLO. La gara del belga diventa la gara di Reina. La sua parata salva il Napoli e lo proietta ad un passo dai giallorossi nella lotta al secondo posto, dunque alla Champions diretta. Il Napoli domina, occupa bene il campo e segna due volte, una per tempo, con Mertens. Sfiora il tris con Rog e poi si spegne, nel finale, concedendo campo e fiducia alla Roma, rischiando di naufragare e per poco rischiando la beffa. Strootman segna al novantesimo quando il Napoli s’è ormai schiacciato. La riapre l’olandese e potrebbe riacciuffarla Perotti, che al limite dell’area, su sponda di Rudiger, calcia di precisione un tiro neppure troppo irresistibile. Ma la palla cambia direzione perché Koulibaly la sfiora, così Reina si trova spiazzato: correva altrove mentre la sfera stava per infilarsi alla sua destra. La reattività è da fenomeno: si distende col braccio destro e compie un vero e proprio miracolo, deviando la palla sulla traversa. Poi, quando scende, la smanaccia in corner coi piedi, gridando di gioia per una prodezza che diverrà figurina dell’anno per la collezione Panini.
PRESENTE. Ancora oggi resta quella la parata più bella della sua avventura al Napoli (al secondo posto quella contro l’Inter al San Paolo su colpo di testa di Miranda) e probabilmente anche di tutta la sua carriera. Una perla che ricorderanno tutti a due giorni dal ritorno allo stadio Olimpico. Reina è arrivato ieri a Castel Volturno, ha lavorato in gruppo e sarà titolare sabato sera contro la Roma. Il Napoli lo ha blindato, in estate, nonostante il pressing del Psg, anche se non sono previsti all’orizzonte contatti per il rinnovo. «Il suo procuratore mi aveva chiesto un triennale, ma ho rifiutato» ha rivelato De Laurentiis recentemente, lasciando comunque aperta una porticina per il prolungamento del suo contratto – in scadenza nel 2018 – per un’altra stagione. Tutto dipenderà dal suo rendimento e ci vorranno altre parate come quelle contro la Roma per convincerlo: clamorosamente decisive.
Fabio Tarantino per il “Roma”
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