Le parole del giornalista
Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia e Corriere dello Sport, racconta sul quotidiano l’intervista con l’ex allenatore del Napoli Maurizio Sarri: “London Heathrow, ore 10.45. Maurizio Sarri lascia un sms. «Mezzogiorno in punto. Prendi un taxi, senza traffico sono quaranta minuti». E’ la seconda volta che incrocio Sarri, stavolta in via ufficiale. Lo avevo visto a Varcaturo, tempi del Napoli, disincantato e sognatore, cinquanta video da vivisezionare. Quel culto della ricerca infinita, come se fosse un trentacinquenne alle prime armi. Qualcosa di intimo resta tra noi, si chiamano sfoghi o sensazioni del Napoli che fu. Ma l’intimo è intimo, preserva i segreti. La chiacchierata va in tre tranche. Primo round dentro il suo ufficio, secondo round nel terrazzino adiacente perché lui non si accontenta di aspirare dentro, terzo round all’interno della sala da pranzo dove David Luiz e Fabregas si avvicinano come se fossero amici di vecchia data, Willian è la faccia della serenità, Zappacosta si attacca al telefono”
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