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a Procura capitolina ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
L’organo arrivava dal San Raffaele di Milano, cui sarebbe spettato il compito di valutare l’idonietà medica.
Il paziente era stato chiamato, mentre era in attesa di trapianto per problemi cardiaci gravissimi.
Il donatore era un uomo di 50 anni che aveva dato il suo consenso all’espianto degli organi, aveva avuto un attacco cardiaco, a Milano.
Il trapiantato è morto due giorni dopo l’operazione e i familiari hanno denunciato l’accaduto perché il decesso sarebbe avvenuto per insufficienza cardiaca.
L’autopsia conferma e la procura apre un fascicolo per omicidio colposo.
il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha definito un errore singolare per un sistema come quello italiano sui trapianti, che ha una procedura tra le migliori al mondo.
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