Prima gara di campionato per Parma e Napoli. Ritornano gli applausi e il calore del pubblico. Sono 1000 gli spettatori che hanno potuto assistere alla partita. A piccoli passi verso la normalità.
LE PAGELLE
Ospina 6.5– Il colombiano torna negli spogliatoi con i guantoni puliti: guida la difesa alla perfezione e non sbaglia mai un’uscita. Saracinesca al sicuro.
Di Lorenzo 6- L’ex giocatore dell’Empoli non è mai realmente impegnato in fase offensiva per proteggere la retroguardia da un super Lozano. Sufficiente la sua partita in difesa.
Manolas 6.5– In coppia con KK spegne sin da subito la coppia Inglese-Cornelius. Aggressivo come sempre il greco, rappresenta il mastino della retroguardia azzurra.
Koulibaly 7– Nell’estate più turbolenta della sua carriera, che si appresta ad essere ancora molto lunga, risponde presente alla prima chiamata alle armi. Estenuante la sua marcatura sul gigante danese ducale. La sua non cessione potrebbe rappresentare il colpo di mercato più importante della sessione estiva di calciomercato azzurro. Muro invalicabile.
Hysaj 6- Nuovamente adattato ad un ruolo che non è il suo per sopperire alle mancanze di organico della squadra, fornisce come sempre la sua prestazione sufficiente, senza infamia e senza lode.
Fabian 5.5- Il potenziale dello spagnolo è enorme, ma oggi non era in giornata: lento e macchinoso nella manovra, non tenta mai la giocata da grande giocatore quale è. Il Napoli ha bisogno di quel Fabian che tanto vogliono le super big europee.
Demme 5.5- Il fulcro del centrocampo partenopeo appare in ritardo su molti palloni e lento nello smistarli. Nel centrocampo di grande qualità degli azzurri è però l’unico giocatore di rottura prima della linea difensiva e rappresenta quindi un elemento imprescindibile per mister Gattuso.
Zielinski 5.5- Fresco di rinnovo fino al 2024, il polacco sembra sottotono. Tenta spesso le sue classiche giocate da alta scuola, fallendo il più delle volte. Rappresenta il presente e il futuro del centrocampo azzurro, il mister non riesce a farne a meno, ma è necessario che acquisisca finalmente piena consapevolezza dei suoi enormi mezzi.
Lozano 7- Grande sorpresa nell’11 titolare odierno, ma la sua prestazione dà ampiamente ragione a Gattuso. Il messicano pressa, viene incontro, conquista falli, ma soprattutto corre, e quando el chucky corre in pochi riescono a stargli dietro. Entrambe le reti azzurre partono da giocate sue. Deve migliorare in fase difensiva, ma la prestazione di oggi rappresenta sicuramente un ottimo inizio.
Mertens 6.5- Il belga è protagonista di 2 partite segnate dall’ingresso in campo di Osimhen. Nella prima è ampiamente insufficiente: i 2 colossi della difesa crociata riescono ad arginarlo senza grandi difficoltà e Ciro sembra un pesce fuor d’acqua. Dopo l’ingresso del nigeriano è in grado di ritagliarsi un suo spazio. all’interno del campo ed è infatti lui a sbloccare la partita con la rete dello 0-1. Da annunciati contendenti al ruolo di centravanti nel 4-3-3 azzurro, lo spezzone di oggi sembra invece favorire una felice convivenza tra il nigeriano e il belga.
Insigne 6.5- Il capitano azzurro fa la sua solita partita di sacrificio. Sempre in palla, da lui partono tutte le azioni offensive azzurre. Colpisce un palo dopo che la partita si era sbloccata, presagendo l’ennesima domenica senza marcatura, marcatura che invece arriva con un tap-in al 77′ che permette di chiudere la partita.
Osimhen 7- L’uomo della domenica si è fatto attendere, ma ne è valsa la pena. Parte dalla panchina, entra al 61′ e manda in tilt la retroguardia avversaria. Crea confusione, impegna uomini, concede spazi ai piccoletti dell’ attacco azzurro che fanno tutto il resto. I primi 30 minuti napoletani dell’attaccante nigeriano fanno ben sperare tutta la tifoseria partenopea, ma soprattutto mister Gattuso che tanto lo ha voluto e che ha ora a disposizione un’altra importante variante tattica.
E
lmas, Politano, Lobotka, Petagna s.v.
A cura di Francesco Saverio Aprea
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