P
ARMA – Il Festival Verdi si è aperto con sette minuti di applausi calorosi al cast di Macbeth.
Un avvio positivo quello della diciottesima edizione del festival apertosi con una grande opera di Giuseppe Verdi interpretata da un grande cast: Anna Pirozzi (Lady Machbeth), Michele Pertusi (Banco) e Luca Salsi (Macbeth). Per Salsi si tratta dell’inizio di un vero tour de force, visto che oltre a Macbeth in questi giorni è impegnato nell’Ernani alla Scala.
La regia di Abbado, poi, ha realizzato al teatro Regio l’atmosfera magica dell’opera che Verdi ha ripreso da Shakespeare (qui nella prima versione del 1847), creando la nebbia con ‘muri’ di acqua nebulizzata che bagnano i cantanti. Questa scelta sui generis ha forse creato qualche perplessità nel pubblico, anche se negli ultimi anni il festival ha offerto spettacoli alternativi al secentesco teatro Farnese: dalla Giovanna d’Arco multimediale firmata da Peter Greenaway allo Stiffelio con il pubblico in piedi di Graham Vick.
Attesa per il lavoro ‘sperimentale’ di Bob Wilson a cui è stata affidata la regia del Trouvère (la versione in francese del Trovatore). La scelta di realizzare una scenografia kabuki, come il teatro giapponese, in cui il ballabile è ‘danzato’ da pugili dai guantoni rossi sorprenderà certamente pubblico e critica.
Infine Attila e Un giorno di regno chiudono il cartellone, mentre sono già stati annunciati i titoli del prossimo anno: I due foscari, Aida, Nabucco e Luisa Miller.
Lascia un commento