Parla il doppio ex De Napoli: “Quanti Napoli – Milan ho giocato”
Nando De Napoli, grande centrocampista a cavallo degli anni ’90, ha parlato a La Repubblica: “Quanti Napoli-Milan ho giocato: con Maradona bastava guardarci. Al Milan mi infortunai e non ebbi tanto spazio. Comunque ringrazio la società rossonera, si è comportata sempre bene nei miei confronti”.
Il Napoli è un pezzo di cuore. Crede nello scudetto?
“Conosco bene la scaramanzia e so che non dovrei parlarne. Ma devo dire la verità. Il Napoli è forte, gioca bene da tre-quattro anni e con Sarri c’è stato il salto di qualità. Ha sfiorato spesso il traguardo, adesso potrebbe centrarlo sul serio”.
E la Juventus?
“Non è meno forte dello scorso anno, ci mancherebbe altro. Forse ha qualche problema in difesa: subisce più gol. Il Napoli potrebbe approfittare di questo aspetto”.
Qual è il valore aggiunto degli azzurri?
“L’organico mi piace e poi ha un buon allenatore come Sarri. Comunque avrei un consiglio per il tecnico. La mia non è una critica: ma deve sfruttare al meglio la rosa.Quando vincemmo il primo scudetto, Bianchi faceva giocare tutti. Caffarelli e Carnevale ebbero tanto spazio. Dovrebbe farlo pure Sarri, considerando gli impegni delle nazionali”.
Parliamo di sabato e giochiamo Napoli-Milan. Chi vince, secondo De Napoli?
“Per me il Napoli arriva meglio all’appuntamento. Gli azzurri sono primi anche se reduci dal pareggio con il Chievo”.
Come si spiega lo 0-0?
“Il Napoli era un po’ stanco dopo la partita di Champions contro il Manchester City ma resta più forte…”.
E il Milan?
“Mi aspettavo qualche difficoltà. Ha cambiato parecchio e quindi bisogna aspettare prima di poter raccogliere. La colpa assolutamente non è di Montella: parliamo di un allenatore importante che ha già dimostrato il suo valore. Il Milan tornerà protagonista, ma non si possono accelerare le tappe”.
Lei ha giocato tanti Napoli- Milan. Quale ricorda di più?
“Era la sfida per eccellenza tra le squadre che si contendevano il campionato. Non dimenticherò tanto facilmente la sconfitta al San Paolo. Perdemmo 3-2 al San Paolo e di fatto dicemmo addio alla possibilità di vincere il secondo scudetto consecutivo. Ricordo ancora che ci guardammo con Maradona e nonostante la delusione facemmo i complimenti ai nostri avversari. C’era Sacchi in panchina e quel Milan disputò una grande gara”.
E da milanista invece qual è il più importante?
“Nel Milan ho giocato troppo poco, davvero”
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