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PARIGI – Dopo il “Penelope gate” che ha travolto Fillon, nella bufera finisce Bruno Le Roux

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Il ministro dell’Interno, Bruno Le Roux, si è dimesso dal suo incarico nel governo, in seguito alle rivelazioni sull’assunzione delle figlie minorenni come collaboratrici in parlamento.

“Le figlie minorenni assunte in Parlamento”, si dimette il ministro dell’Interno francese

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opo il “Penelope gate”, l’affaire Le Roux: due mesi dopo l’inizio dello scandalo che rischia di “azzoppare” la corsa all’Eliseo del candidato conservatore, Francois Fillon, finisce nella bufera per un’analoga vicenda il ministro dell’Interno, Bruno Le Roux. Anche lui, che fu capogruppo socialista all’Assemblee Nationale tra il 2012 e il 2016, ha fatto contratti alle due figlie, assumendole come collaboratrici parlamentari quando erano ancora studentesse. Dopo le rivelazioni di una trasmissione televisiva, il ministro è stato convocato dal premier Bernard Cazeneuve.

Secondo la trasmissione Quotidien dell’emittente TMC, Le Roux ha impiegato per vari periodi durante l’estate le due figlie, quando avevano 15 e 16 anni, tra il 2009 e il 2016, per un totale di 55.000 euro. Le due figlie dell’esponente socialista, oggi ministro, firmarono rispettivamente 14 e 10 contratti come assistenti parlamentari del padre. Il primo di questi contratti, 12 giorni di durata, fu firmato quando la maggiore aveva 15 anni (l’età minima per lavorare in Francia è di 16 anni, ma a determinate condizioni si possono fare contratti ad adolescenti durante le vacanze scolastiche). Il ministro si è difeso, sostenendo che le ragazze non hanno mai lavorato in modo continuato e che è normale fare contratti di lavoro a minorenni che vanno ancora a scuola, perché consentono loro di fare esperienza ed arricchiscono il curriculum. Ma secondo TMC, alcuni di questi contratti si sovrapposero a periodi in cui le due ragazzine erano in realtà all’estero per periodi di stage o studio (in un caso una aveva contemporaneamente scuola a Parigi).

Adesso il ministro è stato convocato dal premier a cui dovrà spiegazioni (un fonte dell’entourage di Cazeneuve ha spiegato che i due uomini si vedranno «nel corso della giornata»). Nel frattempo si è sollevata la destra, che contesta il fatto che non sia stata ancora aperta un’indagine, a conferma – dice l’entourage di Fillon, formalmente indagato per il reato di malversazione – che la giustizia è a doppio binario.

vivicentro.it/cronaca
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