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Il paragone tra Insigne e Mancini: il ct potrebbe far decollare Lorenzo con la maglia della nazionale

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uesta sera l’Italia scenderà in campo al San Siro per la sfida di Nations League contro il Portogallo. Tra azzurri sarà ancora protagonista Lorenzo Insigne su cui Roberto Mancini fa sempre affidamento.

L’edizione di oggi del quotidiano de Il Mattino che pone una domanda sulla quale costruisce un parallelismo tra Insigne e Mancini:“È nella mani giuste, Lorenzo Insigne. Ma sì, chi meglio di Roberto Mancini può spiegargli il peso della maglia della Nazionale?”

Il quotidiano poi continua:

“Magari in questi decenni avrà anche trovato una risposta da poter indicare al Magnifico del Napoli. La risposta al motivo per cui il suo genio con la squadra di club sfiorisse una volta approdato con l’Italia. Ecco, due campioni del nostro calcio che poi con la Nazionale diventano degli incompresi, giocatori normali. Sempre a dover dare una spiegazione. Lorenzo e Roberto, trent’anni dopo. Stesso destino, più o meno. Mancini era talento puro, con la Sampdoria faceva faville. Con l’Italia si comportava come se tutto ciò che gli stava attorno, avesse un peso enorme. E così non è mai riusciti a tener testa al suo talento: 34 presenze e 4 gol. Passando per un Europeo (quello dell’88) e un Mondiale (quello del 90). Quattro miseri gol. Gli stessi gol di Lorenzo. Chissà chi ricorda quanta diffidenza quando il giovane blucerchiato volava dal ct Vicini o dal ct Sacchi. Un accerchiamento. Più o meno la stessa diffidenza che accompagna oggi uno dei rari geni del nostro calcio quando lascia il Napoli e indossa la 10 dell’Italia. Ecco, matrimoni che non decollano. Quello di Roberto con la Nazionale decisamente fallito, da calciatore. Quello di Lorenzo ancora rimediabile”.

“L’unico che ha qualità è Insigne. E Mancini dovrebbe intendersene di qualità. Proprio perché lui ne aveva in abbondanza. E allora? Per il ct serve e conviene mandare in orbita Lorenzo, unica stella di questa Italia e di questo nostro calcio. E lo deve fare cambiando sistema e giocatori, alla ricerca di un collettivo che possa esaltare il suo numero dieci. Perché basta vedere la nostra serie A per capire che o c’è Insigne o non c’è niente. E Insigne vuole fiducia per dimostrare di essere un fuoriclasse con gli occhi dietro la nuca, con il radar sotto la maglia. Proprio come con il Napoli”.

Inoltre come si legge nelle pagine de Il Mattino Roberto Mancini farà rientrare prima Lorenzo Insigne (con Chiellini, Jorginho e Florenzi) evitando la trasferta in Belgio per l’amichevole con gli Stati Uniti

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