Papa negli Emirati: “Senza libertà religiosa si è schiavi”
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Senza libertà non si è più figli della famiglia umana ma schiavi”. Lo dice Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti, durante l’intervento al Founder’s Memorial di Abu Dhabi per l’incontro interreligioso con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al Tayyib.
“Se crediamo nell’esistenza della famiglia umana – spiega – ne consegue che essa in quanto tale va custodita e come in ogni famiglia, ciò avviene anzitutto mediante un dialogo quotidiano ed effettivo”.
Un dialogo che “presuppone la propria identità, cui non bisogna abdicare per compiacere l’altro. Ma al tempo stesso domanda il coraggio dell’alterità, che comporta il riconoscimento pieno dell’altro e della sua libertà e il conseguente impegno a spendermi perché i suoi diritti fondamentali siano affermati sempre, ovunque e da chiunque”.
Tra le varie forme di libertà, continua il Papa, “vorrei sottolineare quella religiosa. Essa non si limita alla sola libertà di culto, ma vede nell’altro veramente un fratello, un figlio della mia stessa umanità che Dio lascia libero e che pertanto nessuna istituzione umana può forzare, nemmeno in nome suo. Il coraggio dell’alterità è l’anima del dialogo, che si basa sulla sincerità delle intenzioni. Il dialogo è infatti compromesso dalla finzione, che accresce la distanza e il sospetto: non si può proclamare la fratellanza e poi agire in senso opposto. Ciascuno gode del diritto alla libertà”.
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