Rita Borsellino si è battuta fino alla fine affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello
Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92, è morta nella giornata di oggi nella sua città natale, Palermo.
A
veva 72 anni. Farmacista, dal 2009 al 2014 era stata europarlamentare eletta nella lista del Pd. Era la minore di quattro fratelli.
Aveva una sorella maggiore, Adele e i due fratelli maggiori Paolo (1940 – 1992) e Salvatore (1942).
La donna è morta nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo. Lo scorso febbraio era venuto a mancare il marito, Renato Fiore.
Rita Borsellino si è battuta fino alla fine affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello.
Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, si candida per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro che viene rieletto.
Nel 2012 si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli. Lo scorso 19 luglio, nel 26/o anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per ricordare il fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per la verità.
(Ansa)
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