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Castellammare di Stabia

Pagliuca, Pre Catania: La Juve Stabia deve giocare come se fosse disperata

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Pagliuca, le sue dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match con il Catania.

Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Catania in programma domani alle ore 20:45 allo stadio Angelo Massimo e valevole per la 27esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Le dichiarazioni di Guido Pagliuca, mister della Juve Stabia, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:

“Dobbiamo capire perché non abbiamo vinto contro il Brindisi.Abbiamo fatto un’analisi e abbiamo riscontrato alcuni aspetti di gara in cui siamo stati manchevoli.

Il pensare durante la partita che tanto prima o poi si farà gol non va bene.Le tante occasioni create vanno sfruttate con maggior cattiveria sotto porta.

In questo momento è fondamentale la cattiveria agonistica, cosa che non abbiamo avuto contro il Brindisi.

Questa esperienza ci dovrà dare l’insegnamento di dover mettere maggiore cattiveria agonistica.

L’obiettivo per le prossime 12 gare

Nelle prossime 12 sfide mi aspetto tutte partite difficili con squadre che avranno le proprie motivazioni per fare bene.Servirà la migliore Juve Stabia in cui non ci dovranno essere elementi che non giocano al massimo.

Le partite sono sempre meno e se vogliamo mantenere un livello alto di entusiasmo ci vuole la Juve Stabia che gioca serena e leggera ma che mette l’anima nel campo.

La Juve Stabia non si può permettere di giocare a nove come più volte è accaduto.

Sbagliare un passaggio fa parte del gioco del calcio.C’è chi gioca all’ ottanta per cento e chi al cento venti per cento.

D’ora in avanti dobbiamo essere tutti forti e con l’atteggiamento giusto.

La Juve Stabia dovrà essere un bene primario, come bere e mangiare, dobbiamo avere la consapevolezza delle cose straordinarie che stiamo facendo, ma non dobbiamo concedere nulla agli avversari,  neanche un calciatore.

Sarebbe un vero peccato arrivare ad aprile e pensare di non aver dato tutto non centrando un obiettivo importante.

Questo mio pensiero deve essere in testa a tutte le persone che gravitano intorno alla Juve Stabia.

Anch’io ho commesso errori: so che non dovrei prendere squalifiche, so che devo migliorare, ma so quello che dò alla squadra, all’ambiente e alla società.

Il mio staff deve essere l’esempio primario in questi due mesi dove esiste solo la Juve Stabia e la famiglia.Abbiamo la necessità di far capire ai ragazzi l’importanza di questi due mesi.

Le squalifiche

Il mio carattere in alcuni casi penalizza anche me personalmente.

Potevo fare meglio.L’allenatore durante la settimana incide per quel che serve.

Mi prendo le mie responsabilità.Voglio dimostrare quanto ci tengo così che tutti capiscono che l’atteggiamento deve essere quello giusto e non quello visto domenica.

Mancano dodici partite contro squadre forti.

Noi abbiamo bisogno di tutti, soprattutto dei nostri tifosi.Per noi sono ancora più determinanti come fatto nelle due ultime promozioni, quindi gli chiediamo ancor di più di supportarci.

Abbiamo bisogno di loro ancor di più.

Quello che fanno le altre squadre non ci deve interessare, dobbiamo guardare a noi senza sentire niente di quello che c’è intorno.Pensare alla prestazione e guardare una partita alla volta mettendo in campo il sudore, il morso sul metro, i sacrifici.

Mancano solo due mesi e bisogna dare tutto e di più.

Ad aprile si faranno i conti: se ci saranno più bravi di noi gli stringeremo la mano.

Ripeto, abbiamo bisogno che tutti dal primo all’ultimo siano consci di questi due mesi.

Catania

Lucarelli è forte, lo stimo, anche il Catania è forte. Andremo lì consapevoli di questo e del nostro percorso di forza.Quando abbiamo giocato in undici, più i cinque cambi, più i dieci in panchina con la giusta determinazione abbiamo fatto il massimo.

Quando si fa il massimo nessuno può dire niente se non applaudire la squadra.

Pagliuca e la condizione fisica pre Catania

Stiamo bene.

Candellone ha recuperato anche se a pochi allenamenti.Leo ha un cuore eccezionale, tutti vorrebbero averlo.

E’ a disposizione e vedremo come utilizzarlo.

La grandezza di questo gruppo con grande onestà, trasparenza e rispetto comporta anche grande competizione.

Prima di qualche partita come questa ho sempre qualche dubbio di formazione che resterà fino a domani.Domenica ad esempio a Monopoli, la scelta di Mosti l’ho fatta all’ultimo minuto.

Nicola sta bene e sono contento di lui anche come persona.

Pagliuca e la conferenza di Sabatini: “giocare da disperati” già da Catania

Alla Juve Stabia ho fatto vedere la conferenza di Sabatini che dovrebbe andare all’università della motivazione.Come ha detto lui, in alcuni casi si dovrebbe giocare da disperati.

Anche noi dovremmo fare questo ma non perché siamo disperati ma perchè la posizione in classifica, che è bellissima, ottenuta con ragazzi giovani e un budget limitato ci deve dare quella voglia in più di continuare a stupire.

A volte sporcarsi e giocare da disperati completando questo situazione bellissima che abbiamo creato è una cosa che ti può far crescere.Tornando alla partita con il Brindisi, abbiamo avuto dieci occasioni di cui sei sono stati tiri nello specchio.

Il problema è che abbiamo fatto 38 minuti di gioco effettivo ed è un pochino poco rispetto ad una media di circa 55 minuti.

Il piano B per le prossime partite è di giocare da disperati.Da qui alla fine, lo ripeto, penso che tutte le partite saranno difficili per tutti non solo per noi.

Il Cerignola ad esempio ha perso con noi 4-0 ma poi va a Benevento e quasi la vince.Ogni squadra ha le sue motivazioni e noi dobbiamo essere bravi a divertirci.

Trovare l’energia in cui si va a tirare fuori l’ultima parte di noi che qualcuno non pensa di avere, giocando con leggerezza e piacere.Dobbiamo continuare ad avere il massimo del morso sul metro di campo.

Ora dobbiamo avere l’ambizione di crescere.Leggerezza massima, divertimento massimo ma sempre disperati”

https://youtu.be/KGxwIDHaTnA


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