Pagina Facebook invoca campi di concentramento e camere a gas per Napoletani: i Verdi ne chiedono la rimozione
Neanche il Giorno della Memoria ha fermato gli spargitori di odio dei social che questa volta hanno preso di mira la città di Napoli e i napoletani invocando per loro campi di concentramento e camere a gas.
“La pagina ‘Laggiù’ di Facebook deve essere immediatamente chiusa. Non è possibile che esistano luoghi dove si possa insultare un’intera popolazione con epiteti razzisti e nazisti senza che nessuno intervenga. Frasi deliranti che auspicano forni crematori e camere a gas per i napoletani non possono essere oltremodo consentite. Il web non è una zona franca dove le leggi non vigono”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, che hanno ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini indignati per i contenuti della pagina Facebook “Laggiù”.
“Abbiamo chiesto alla Polizia postale di risalire agli amministratori della pagina – hanno proseguito Borrelli e Simioli – e di verificare tutte le violazioni delle normative civili e penali procedendo con la massima severità nei loro confronti. Riteniamo infine opportuno che i social network attivino sistemi adeguati per evitare che l’odio razziale, l’apologia del fascismo e del nazismo, l’esaltazione dell’olocausto, viaggino indisturbati nel web.”
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