Nel corso di un evento a Napoli, il padre di Ilaria Salis solleva gravi critiche verso l’ambasciata italiana, accusandola di inerzia nel caso della figlia detenuta all’estero.L’appello alla difesa dei diritti dei cittadini italiani risuona con forza.
Il papà di Ilaria Salis espone gravi critiche nei confronti dell’ambasciata italiana durante un dibattito a Napoli
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urante un’importante assemblea de “La Repubblica delle idee”, il padre di Ilaria Salis ha sollevato un’accusa significativa nei confronti delle istituzioni italiane, sostenendo che queste debbano operare a beneficio dei cittadini anziché limitarsi ad osservare passivamente.
Ha enfatizzato che, quando una cittadina italiana si trova imprigionata senza possibilità di comunicare con i suoi familiari e viene costretta a dialogare solo con avvocati stranieri, è fondamentale che le istituzioni italiane intervengano con tempestività ed efficacia.In particolare, ha sottolineato il ruolo cruciale dell’ambasciata italiana, affermando che invece di rimanere inattiva, dovrebbe sollevare il problema, coinvolgere il Ministero degli Esteri e garantire che i diritti di un cittadino italiano siano difesi con la stessa fermezza di quelli nel proprio Paese.
Le sue parole hanno evidenziato la necessità di un’azione decisa da parte delle istituzioni per proteggere i cittadini italiani all’estero.