Pasquale Padalino, neo tecnico delle Vespe, è intervenuto in conferenza stampa oggi pomeriggio al “Romeo Menti” con il direttore sportivo Ghinassi
Padalino: “Il problema principale è il tempo e la composizione della squadra”
Pasquale Padalino, neo allenatore della Juve Stabia, è intervenuto oggi pomeriggio in conferenza stampa presso la sala stampa dello stadio “Romeo Menti” insieme con il direttore sportivo delle Vespe, Filippo Ghinassi. Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il direttore è impegnato sul mercato e non ha il polso della situazione dei giovani aggregati alla prima squadra. Mi chiede ovviamente e io lo relaziono. Sono ragazzi che hanno avuto un ottimo approccio professionale con tutti i limiti che hanno i ragazzi della loro età. Sono tutti classe 2000 e 2002 e devo dire che in queste due settimane sono stati molto disponibili. La maggior parte si sono presentati in condizioni accettabili. Sono ancora tutti in valutazione ma credo che il confronto giornaliero con i più grandi gli stia dando tanto. Attenderei ancora un pò per un giudizio sui giovani perché voglio vederli impegnati sul campo contro gli avversari in amichevoli o gare di Coppa.
Chi resterà dello scorso anno? Sarei felice che restassero tutti ma chiunque rimanga dello zoccolo duro sono tutti ben accetti. Sono calciatori di altro spessore e con tutti è nata un’empatia da subito. Tonucci già lo conoscevo, Forte lo stiamo coinvolgendo e si sta impegnando molto. Se restassero non avrei nessun tipo di problema.
Stiamo provvedendo ad organizzare amichevoli. Non è semplice per via della regola dei tamponi ogni 4 giorni. Dobbiamo per forza giocare contro squadre che seguono i nostri stessi vincoli del protocollo sanitario.
Sono felice di avere le spalle larghe per guidare questa squadra. Le difficoltà che abbiamo sono palesi ma c’è da aspettare le dinamiche di un mercato che oggi non ci consente di fare subito quello che avremmo voluto. Anche io sono ansioso che il mercato termini perché avere la squadra a disposizione ti consente di fare un lavoro certosino. Quando avremo una situazione più definita vedremo se ho lo spessore per gestire una situazione come questa.
Il Tritium? Non sarebbe la prima volta se capitasse uno sgambetto da parte di una squadra di una categoria inferiore. Non vogliamo partire col piede sbagliato anche se abbiamo delle defezioni. Quelli che arrivano vengono con delle motivazioni forti alla Juve Stabia. Coloro che erano già qui, se vogliono restare devono accettare una rimodulazione del contratto o la tempistica dello stesso. Tutti si sono dimostrati veri professionisti, anche Troest, Mastalli Allievi e tutti gli altri. Siamo partiti col piede giusto. L’unico problema è il tempo e la composizione della squadra. L’unica preoccupazione è questa. Per il resto a parte qualche acciacco di routine non possiamo lamentarci di niente.
Il modulo? Mi piacerebbe avere una Juve Stabia che sappia anche modificare le impostazioni che si dettano in base alle proprie idee. Oggi sto parlando con un’ipotetica squadra ma qualche principio di base lo abbiamo già lanciato e spero di mostrarlo già in qualche amichevole che proveremo nel giro di qualche giorno ad organizzare”.
a cura di Natale Giusti
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