Pasquale Padalino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Catania
Padalino: “Alzato il livello tecnico e caratteriale. Marotta subito disponibile”
Pasquale Padalino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Catania in programma domani sera al “Romeo Menti” alle 20:30. La gara è valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Serie C Girone C.
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e sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Per i movimenti in uscita, alcuni tra cui Bentivegna e Bubas sono stati movimenti già programmati anche con la vecchia direzione dell’area tecnica perchè ritenevamo non si fossero inseriti in questo tipo di contesto e avessero altre aspirazioni. Per ciò che riguarda gli altri, tranne Romero che è andato sotto le nostre aspettative, per gli altri c’era chi non gradiva più di restare in questo contesto anche per motivi personali ed era impossibile continuare con loro. Detto ciò abbiamo cercato con gli ingressi di sopperire a queste mancanze improvvise. Abbiamo preso un profilo giovane come portiere. Abbiamo considerato che fosse l’acquisto più giusto anche in proiezione futura anche se non è di nostra proprietà.
Per quanto riguarda i difensori abbiamo cercato un difensore più roccioso e aggressivo che andasse bene sia se si gioca a tre o a quattro. Alcuni hanno declinato a priori il nostro invito a far parte della nostra squadra. Su altri non siamo arrivati per motivi economici. Esposito ed Elizalde sono molto giovani. Abbiamo preso Caldore dal Taranto che ha caratteristiche ben precise. Su Marotta c’è poco da dire, siamo rimasti sorpresi quando c’è stata la possibilità di portarlo a Castellammare. Abbiamo avuto questo fortunoso “pacco di mercato” molto pregiato che ci darà un grande contributo. Oltre alla sue capacità ha tanta esperienza dalla parte sua.
L’idea era alzare il livello tecnico e caratteriale della squadra che aveva mostrato alcune lacune da questo punto di vista.
Alcuni calciatori non volevano più restare a Castellammare e ci siamo dovuti adattare con altri profili. Nella finestra invernale di gennaio si muove poco e se quel poco si muove è ottimo come Marotta tanto meglio. Non è stato possibile arrivare ad altri profili. Gli acquisti non significano necessariamente un cambio di modulo anche se con gli attaccanti acquistati sarebbe stato sciocco continuare sempre sullo stesso modulo tattico.
Non è stato abbandonato il 4-3-3, è solo un qualcosa di alternativo che non viene messo da parte e non è detto che non venga utilizzato di nuovo. Le fasce laterali sono state utilizzate anche nel vecchio modulo.
Lo zoccolo duro della squadra è rimasto. Gli inserimenti per alcuni saranno graduali, per altri no. Marotta non avrà bisogno di aspettare degli step per prendersi una maglia da titolare. Per gli altri avremo bisogno di un pò di tempo. I nuovi acquisti avranno il compito facilitato da chi già c’era. Il progetto tecnico è consolidato e deve essere portato avanti. Per fortuna il mercato è finito e avremo il tempo per correggere quelle difficoltà che ci hanno fatto soccombere alcune volte.
E’ difficile che l’allenatore non sia protagonista sul mercato. Io personalmente ho dato delle indicazioni su alcuni profili. Nella fattispecie di Marotta e di Esposito sono stato subito d’accordo sull’acquisto. Le indicazioni erano state date anche prima perchè erano abbastanza palesi per i vuoti che andavano colmati. L’attacco era un vuoto che andava assolutamente riempito. Volevo un centrocampista – continua Padalino – con determinate caratteristiche, in parte è arrivato con Iannoni. Non siamo riusciti a prendere un difensore delle caratteristiche di Codromaz e Allievi. Abbiamo sostituto un portiere esperto come Tomei ma Danilo Russo non lo farà rimpiangere e abbiamo preso un giovane come Farroni dalla Reggina. Un prospetto importante ma resta comunque un giovane.
Ci sarà sicuramente qualche modifica tenuto conto delle tre gare in una settimana. Senza stravolgere più di tanto la struttura della squadra. Marotta è subito disponibile, si è già mostrato per il suo modo di fare e sarà a disposizione per domani con il Catania.
Mastalli lo avevamo già e spero di averlo al cento per cento finalmente. Stesso discorso per Cernigoi. Noi crediamo fortemente in Cernigoi e nella sua ripresa. Qualcuno ha anche tentato di portarcelo via. Confidiamo anche in Esposito, Caldore, Elizalde. Sono giovani ma si devono calare in una realtà importante come Castellammare che è un banco di prova non indifferente anche per il prosieguo della loro carriera.
Il mercato? Si poteva fare sicuramente meglio – continua Padalino – magari anticipandoci in alcune mosse. Ci sarebbero serviti quei 3-4 giocatori che ci avrebbero fatto fare un salto di qualità da un punto di vista tecnico e caratteriale. Non ho cambiato le mie richieste. Occorrevano tre pedine di spessore in ogni reparto. Non è una bocciatura del mercato estivo perchè molti di essi sono rimasti. Bubas non si era inserito in questo contesto ed è stato un piacere farlo giocare in un alro contesto. Anche Bentivegna ha avuto alcune problematiche. Il mercato estivo non era da bocciare ma era da correggere come poi è stato fatto a gennaio”.
a cura di Natale Giusti