Medici di famiglia l’appello di Francesco Somma del Movimento Ordinatamente: “Fate presto con le assegnazioni”
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astellammare di Stabia: il 31 dicembre del 2020 ha sancito non solo la naturale fine dell’anno solare ma anche la fine del rapporto col proprio medico di famiglia, a causa del pensionamento dello stesso, per diversi cittadini campani. Chi non ha fatto in tempo a mettersi in fila all’Asl di appartenenza risulta attualmente non avere un medico di famiglia. Un fatto increscioso che coinvolge realtà grandi come la città di Castellammare di Stabia, come alcuni comuni del vesuviano e come Napoli.
Nel capoluogo partenopeo l’assenza di ben duecento medici di famiglia sta creando problemi seri come a Castellammare di Stabia in cui sei medici andati in pensione ed in piena emergenza Covid-19 hanno lasciato un vuoto che ha creato una situazione di caos completo.
Questa carenza di medici è la conseguenza dell’inadempienza della Regione Campania che da decenni non pubblica e non assegna gli ambiti carenti ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale.
“Il medico di famiglia – sottolinea il dottor Francesco Somma – è una figura importante. In tempi come questi e con l’emergenza contagi che vive il nostro territorio lo è ancora di più . La salute è un diritto sancito dalla costituzione, i ritardi di ASL ed istituzioni non possono continuare. Credo molto nel potenziamento della Medicina Territoriale – dice ancora Francesco Somma del movimento Ordinatamente -, che garantisca assistenza in tutto l’arco della giornata, utilizzando le risorse tecnologiche già disponibili come la telemedicina. Ovviamente la precondizione fondamentale rimane il potenziamento ed una capillare estensione della banda larga. E’ tempo di uno sforzo di coordinamento tra dimensione politica e tecnica in campo sanitario per garantire servizi e interventi di qualità a tutti i livelli partendo dall’assegnazione rapida dei medici di famiglia “
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