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Castellammare di Stabia

Operazione “Sacro e profano”, coinvolto uno stabiese: i dettagli

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lle prime ore dell’alba i Carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, con la collaborazione di colleghi di Sassari e di Torino, hanno eseguito diverse misure cautelari, in carcere e ai domiciliari, per produzione, traffico e spaccio di droga.
Per coprire la trattativa per l’acquisto di una partita di droga i trafficanti hanno architettato compravendita di un appartamento. I militari dell’Arma del Comando provinciale di Cagliari hanno smantellato il gruppo criminale specializzato nel traffico di hascisc che giungeva dalla Spagna in Italia, e poi dal Piemonte finiva in Sardegna.

Cinque le ordinanze di custodia cautelare eseguite. In carcere sono finiti F.S., 47 anni di Quartu Sant’Elena; R.G., 47 anni nato a Castellammare di Stabia e residente a Candiolo (Torino). Mentre ai domiciliari A.S., 43 anni di Selargius. Obbligo di dimora per E.M., 50 anni di Quartu e F.F., 39 anni di Nichelino, nel Torinese. Il nome dell’operazione “Sacro e profano” arriva dalla piazza in cui sarebbero avvenuti gli episodi di spaccio: piazza Sacro Cuore a Quartu.

Gli arresti concludono il filone dell’indagine iniziata nel marzo del 2014 fino al giugno del 2015 che ha consentito di individuare il traffico di hascisc proveniente dalla Spagna, in particolare daBarcellona, passando per Torino – base operativa dello stabiese R.G, considerato il vertice del gruppo – fino ad arrivare in Sardegna, a Cagliari e Sassari.

Al termine dell’operazione sono arrestate 16 persone tra corrieri e spacciatori e sequestrati in totale 278 chili di hascisc e oltre 2 chili di marijuana. Il giro di affari stimato intorno ai due milioni di euro.


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