Onorato, ex attaccante delle Vespe, parla del momento della Juve Stabia a “Il Pungiglione Stabiese”.
Vincenzo Onorato è intervenuto nel corso della trasmissione settimanale “Il Pungiglione Stabiese”.
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Le dichiarazioni di Onorato sul momento delle Vespe sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Sono venuto a vedere la Juve Stabia col Foggia. Ho visto un’ottima squadra con un’ottima difesa e un grande portiere e un buon centrocampo ma in avanti qualcosa ci vorrebbe per rendere ancora più forte questa squadra.
Col Foggia c’era un rigore nettissimo per la Juve Stabia e l’arbitro è andato in confusione. La Juve Stabia però verticalizza poco. Ci sono momenti in cui anziché far girare la palla bisognerebbe verticalizzare di più. Così si da coraggio agli avversari.
Le riflessioni sulla Juve Stabia.
A me piace il gioco della Juve Stabia ma ho notato che il primo tempo hanno una pressione e il secondo tempo quella stessa pressione non c’è più. E’ una squadra giovane e deve saper centellinare le forze anche nei secondi tempi.
Ci sono momenti della gara in cui devi andare a mille e altri momenti in cui devi rallentare. A pochi minuti dalla fine far girare la palla anziché verticalizzare può essere deleterio.
Mi sono emozionato a rivedere il dottor Cinque che è rientrato nella società.
Sono ottimista per la Juve Stabia – continua Onorato – ma bisogna solo centellinare le energie nel corso della gara. E’ comunque una buona squadra, bisogna avere pazienza, siamo lì sopra e ce la giochiamo.
Non credo che l’allenamento col Napoli abbia portato ad una Juve Stabia stanca. Candellone è un buon attaccante, colpisce bene di testa. Però a volte quella voglia di fare gol, devi essere egoista e altruista nello stesso tempo. Come il gol di Lunerti che ho favorito a Caserta contro la Sambenedettese.
A Castellammare il pubblico era l’undicesimo e non il dodicesimo uomo in campo. Però ci sono giocatori col cuore che vogliono quel tipo di tifo e altri giocatori che scompaiono.
Messina-Juve Stabia, cosa ci dobbiamo aspettare.
I tifosi del Messina non sono come quelli di Castellammare. Se la squadra va bene i tifosi ci vanno, se la squadra va male il campo non è pieno ma mister Modica, con cui ho giocato da calciatore, fa giocare bene le squadre. E’ uno zemaniano che fa lavorare ma poi se i giocatori sono scadenti non è colpa sua.
Modica è molto offensivo, il Messina può fare 4 gol e ne può prendere 6. Una Juve Stabia corta e stretta può fare bene. Mi piace Pagliuca, mi piacciono gli allenatori tignosi anche se beccherà molti cartellini rossi.
La squadra è dei tifosi e del popolo ed è bello vedere la Juve Stabia in giro per la città. Lo fece Nevio Scala con la Reggina in cui giocavo io, ci portò a mangiare una pizza in piazza. Invece di isolarsi e fare ritiri sono meglio queste iniziative”.