E
’ stata ridotta a 16 anni nel processo d’appello la condanna a Daniele De Santis, l’ultras colpevole della morte di Ciro Esposito, scomparso al Policlinico Gemelli dopo 53 giorni di agonia, a seguito delle ferite riportate il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. De Santis in primo grado era stato condannato a 26 anni. La famiglia Esposito è pronta a ricorrere in Cassazione.
La riduzione della condanna a De Santis è motivata, secondo la prima Corte d’assise d’appello di Roma, presieduta da Andrea Calabria con Giancarlo De Cataldo, dalla dall’assoluzione dall’ulteriore reato di rissa contestato, nonché dall’esclusione dell’aggravante dei futili motivi e della recidiva. Lo riporta l’edizione online di Repubblica.
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