È una maledizione infinita. Anche questa non è stata la volta buona. L’Italia non riesce a sfatare il tabù d’oro e per la terza volta nella storia perde la Finalissima delle Olimpiadi.
A Rio 2016 la nostra Nazionale di volley maschile viene sconfitta dal Brasile per 3-0 (25-22; 28-26; 26-24) davanti ai 12000 spettatori del Maracanazinho. Agli uomini di Blengini non è riuscita la magia che tutta un’intera Nazione attendeva, non è arrivato quel titolo a cinque cerchi che attendiamo ormai da 24 anni.
Fa male, malissimo. Il Brasile non si rivela terra di conquista: dopo la Generazione dei Fenomeni (2-3 contro l’Olanda ad Atlanta 1996), dopo gli Eroi di Anastasi (1-3 contro il Brasile ad Atene 2004), anche i Capitani Coraggiosi di Copacabana si devono arrendere.
Le lacrime di Juantorena, le facce tristi di Zaytsev e Giannelli. Torneremo a casa con queste facce e un argento, la medaglia che i nostri ragazzi non avrebbero mai voluto mettersi al collo. La delusione è atroce per gli azzurri che faranno fatica a digerirla. Non basteranno neanche i tanti “bravi, bravi” che pioveranno su di loro nelle prossime ore. Perché loro stessi volevano di più, molto di più.
Perdiamo ancora una volta quando manca solo l’ultimo passo verso la gloria. Questa è sì la sesta medaglia di sempre per il nostro volley (3 argenti, 3 bronzi) ma manca ancora il luccichio più atteso. Negli ultimi 20 anni l’Italia è sempre stata tra le migliori 4 squadre dei Giochi Olimpici.
L
a partita è stata punto a punto, decisa solo da dei dettagli. Secondo e terzo set sono terminati Determinanti i video challenge ingiustamente girati nel secondo e soprattutto nel terzo set: Italia avanti 17-15, Wallace attacca toccando la mano di Juantorena, il punto è azzurro e invece viene clamorosamente assegnato ai padroni di casa. Nel momento di massimo sforzo i nostri ragazzi vengono respinti.
Abbiamo avuto anche un set-point, abbiamo avuto le nostre occasioni pur giocando molto male, decisamente peggio rispetto alle uscite precedenti dove avevamo incantato. Un Brasile tutt’altro che eccezionale non era così imprendibile ma in un catino caldissimo ha avuto la meglio, sfruttando la tensione degli azzurri: ci è mancata la testa, tutto qui.
Giannelli ha sbagliato tanto in cabina di regia, Zaytsev non è stato quello dei giorni migliori, Juantorena ha attaccato ad alti livelli ma non è bastato, capitan Birarelli ci ha messo tutto. Oggi però serviva più carattere, più grinta, più gioco: purtroppo non ce l’abbiamo fatta.
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva – stefano.villa@oasport
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