“Hallfredsson e Behrami non ci saranno”
Nella prima conferenza stampa da allenatore dell’Udinese, Massimo Oddo ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala in vista del match di domenica contro la capolista Napoli.
E
cco le sue dichiarazioni:
“Non andiamo in campo per aspettare la partita successiva e fare esperimenti. Ci sono tre punti in palio e cercheremo di dare il massimo. Se saranno più bravi di noi otterranno di più, ma dovranno sudarsela la vittoria. Il nostro campionato è fatto di 38 partite e in ognuna di essa ci sono 3 punti in palio. E noi andremo in campo ogni domenica cercando di ottenere il massimo. Il Napoli è una delle migliori 4-5 squadre di Europa, logico che siano favoriti”.
Con quale modulo giocherà l’Udinese?
“Posso dire che ognuno sarà nella sua posizione. Io credo che un allenatore debba mettere nelle migliori condizioni i giocatori secondo le loro caratteristiche. Già non è semplice sorbire le direttive di un allenatore nuovo. Per cui le indicazioni saranno poche ma chiare”.
Qual è la sua impressione dopo questi primi due giorni?
“Ottimo approccio e ho trovato la massima disponibilità di tutti i ragazzi, che hanno cercato di capire cosa voglio. Serve coraggio e dare tutto quello che abbiamo. Col tempo tutto andrà migliorato, ma è inevitabile che in pochi giorni si può fare poco e all’inizio l’unico cambio di passo possibile è mentale”.
Cosa ha chiesto alla squadra?
“Ho fatto piccole ma chiare richieste. Quella principale è il coraggio, quello che si deve avere contro una squadra forte”.
Chi avrà a disposizione degli infortunati?
“Hallfredsson non ce la fa, Larsen ha recuperato dall’infortunio. Behrami non ci sarà”.
Come ha trovato Scuffet? “L’ho trovato sereno, è un ragazzotto che si sta facendo grande e crescendo capisci che il calcio ti mette di fronte a situazioni difficili e lui deve essere in grado di superarle”.
C’è un tallone d’Achille nel Napoli?
“Nessuno è perfetto, qualsiasi squadra ha qualche punto debole e noi dovremo sfruttare i loro piccoli limiti”.
Al termine della conferenza stampa, il tecnico può dedicarsi alla cura degli ultimi dettagli in vista del suo debutto sulla panchina bianconera. L’ostacolo è quello più complicato.
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