Segretario Cei, il decentramento è il “centro” dell’Anno Santo
span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;">Una Chiesa in uscita anche dal “politicamente corretto”. E’ quanto auspica il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che oggi ha varcato la Porta Santa della Carità a Roma. Il cuore dell’Anno Santo – ha spiegato – è proprio nel fatto che sia decentrato. “Il decentramento porta al vero centro del Giubileo”: lo ha detto nell’omelia della messa con la consulta antiusura, celebrata appunto alla Caritas. “Varcare questa porta – ha detto – è più difficile perché bisogna farlo con il cuore aperto e disponibile alle situazioni personali, alle storie di fatica e di peccato”. “Attraversata la Porta Santa, darete seguito a questo gesto – ha detto Galantino rivolto alla Consulta Nazionale Antiusura – ogni volta che vi farete carico delle storie di disperazione, ogni volta che ascolterete i malcapitati che chiedono la vostra solidarietà, perché siamo chiamati a mischiarci” con i dolori della gente. Infine il segretario della Cei ha ribadito la necessità di “una Chiesa in uscita, come chiede sempre Papa Francesco, in uscita dalla retorica, dal politicamente corretto e da certe sicurezze che ci fanno perdere la gioia di appartenere a Cristo”.
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