Walter Novellino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza al termine del match perso dalle Vespe per 2-3 contro il Picerno.
L
e dichiarazioni di Novellino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“La prima volta che abbiamo giocato veramente male. Ci dobbiamo assumere tutti le responsabilità non solo l’allenatore. Oggi è capitato che abbiamo fatto una brutta gara. Le responsabilità sono di tutti. Oggi non è stata una gara come volevo io. Non ha importanza essere esonerato o meno. Penso di aver fatto bene fino a oggi. Purtroppo abbiamo fatto una bruttissima gara e le decisioni le prenderà la società.
Alcuni calciatori avevano qualche problema. Non dimentichiamo le condizioni di Davì e Schiavi. Abbiamo avuto dei problemi. La squadra quando ha dovuto giocare col 4-2-3-1 ha giocato bene. Ma al di là del modulo oggi è mancata proprio la cattiveria nell’andare in campo.
Lazzari? Era il momento di verificare alcune situazioni. A livello caratteriali siamo venuti meno. I primi tiri in porta a Catania li abbiamo fatti noi. Ma al di là di di questo oggi è mancato proprio lo spirito.
Non sono andate bene le palle perse in uscita. Quando si perde palla, si può fare anche un fallo. Questo è un giocattolo importante che non si è rotto. I campionati non è che non si vincono adesso. Oggi è stata l’unica gara non fatta bene ma il resto sono state tutte fatte bene.
Dobbiamo ritornare ad essere protagonisti e competitivi come lo eravamo prima. I calciatori erano mortificati e dispiaciuti. Gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto di continuare.
Sono a posto con la coscienza. sarà una decisione della società. Io sono venuto qui per ottenere risultati e fino all’ottava siamo andati benissimo. Oggi abbiamo sbagliato una gara e le responsabilità sono di tutti. Non siamo riusciti a fare una seconda palla oggi, avevamo qualche problema e dobbiamo valutare tante cose. Stavo facendo riscaldare Squizzato ma poi mi serviva una punta ed è subentrata anche un pò di tensione”.
a cura di Natale Giusti.