Notte di Capodanno senza tregua per la Centrale Operativa 118 di Na-Est, attiva nell’ampia zona che va da Pomigliano D’Arco a Sorrento, con un bacino di utenza di oltre 1 milione di abitanti e con 25 ambulanze attive sul territorio.
Notte di Capodanno: allarme abuso di bevande alcoliche tra i minorenni.
Sono stati circa 100 infatti gli interventi effettuati dagli operatori in servizio dalle ore 20,00 del 31 dicembre alle ore 08,00 di Capodanno.
Fortunatamente pochi quest’anno nella zona i feriti da scoppi di petardi (un paio in maniera leggera), in diminuzione rispetto agli anni precedenti, segno che la campagna mediatica contro questa pericolosa tradizione ha sortito i suoi frutti, ma sono ancora ben 66 le persone ferite in maniera più o meno grave per i botti in tutta la Campania, forse anche di più perché i dati sono in continuo aggiornamento.
In aumento considerevole (una ventina circa), invece, già dal pomeriggio della vigilia fino a notte inoltrata i casi di soccorso effettuati ( soprattutto a Vico Equense, Sorrento, Ottaviano e Pollena) per coma etilico o ebbrezza alcolica di ragazzi giovanissimi.
Un caso particolare a Sorrento, dove un’auto delle Forze dell’ordine ha preso in consegna e accompagnato al Pronto Soccorso una giovane turista straniera con ebbrezza alcolica, perché le autoambulanze erano tutte impegnate in altri interventi.
Quello dell’uso e abuso di bevande alcoliche da parte di minorenni sta diventando un problema molto serio, una vera e propria moda dilagante tra i giovani, che attribuiscono agli alcolici una connotazione positiva, senza coglierne minimamente la pericolosità.
Bere alcolici è molto rischioso infatti non solo per la dipendenza a cui può portare, ma anche per i danni, spesso irreversibili, agli organi interni soprattutto a fegato e cervello – e su questo c’è ancora tanta disinformazione.
Molti genitori si preoccupano infatti di mettere in guardia i loro figli sull’uso di sostanze stupefacenti, ma non sembrano minimamente preoccuparsi se fanno uso di bevande alcoliche, bevande che tra l’altro dovrebbero essere interdette ai minorenni, ma che vengono invece vendute liberamente a tutti, senza limiti di età, anche nella grande distribuzione.
Festeggiare bevendo litri di birra o spumante, o peggio ancora superalcolici, non è dunque il modo migliore per salutare il nuovo anno e scambiarsi gli auguri, anche per gli adulti.
Tornando agli adolescenti, un dato da rilevare è che, almeno a Capodanno e nella zona indicata, sono state le adolescenti a bere di più rispetto ai loro coetanei. Dato allarmante per gli operatori del 118, perché a quell’età, in una fase in cui l’organismo umano è ancora in formazione, l’abuso di alcol è ancora più pericoloso e può causare danni molto seri e di difficile risoluzione.
Diversi sono stati poi gli incidenti automobilistici nella zona CO Na-Est, anche questi causati forse per l’abuso di alcol o altre sostanze. Tra essi purtroppo un incidente mortale, che ha coinvolto anche un bambino di 7 anni, figlio della vittima, portato in codice rosso al Santobono di Napoli.
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