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“Antropologicamente non pagano il biglietto”, il Comune di Napoli querela l’imprenditore dopo gli insulti in tv

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Il Comune di Napoli ha deciso di difendere i propri cittadini querelando l’imprenditore Gianluca Brambilla che, in diretta su Rai Tre, durante la trasmissione Agorà, ha puntato il dito contro i napoletani con teorie pseudo-lombrosiane (per non dire razziste): “Antropologicamente il napoletano vuole usare i mezzi pubblici gratis e deve avere servizi fatiscenti“, sono state le parole dette da Brambilla nel corso della puntata di Agorà del 24 settembre, con Umberto De Gregorio (presidente Eav) che aveva invitato Brambilla a visitare la Campania per ammirare le sue bellezze e chiedere scusa ai napoletani e a tutti i campani.
A distanza di pochi giorni, il comune ha affidato all’Avvocatura comunale attivando lo sportello “Difendi la città” il compito di procedere contro l’imprenditore.
In una nota ufficiale, il comune ha spiegato i motivi di tale decisione. “Abbiamo inteso querelare l’imprenditore Gianluca Brambilla per dare un segnale forte a tutti coloro che quotidianamente con dichiarazioni scellerate e luoghi comuni infangano il nome e l’immagine della città di Napoli – dichiara la delegata all’Autonomia della città Flavia Sorrentino – attraverso tali azioni vogliamo favorire il percorso di rinascita della nostra città. Il Comune non accetta più che Napoli subisca a testa bassa, ma reagisce a difesa e a tutela di un intero popolo e del suo diritto ad essere rispettato”.

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