Nomine Rai, il governo ha deciso: Salini ad, Foa presidente
F
umata bianca: il governo ha raggiunto l’accordo sui nomi di Fabrizio Salini come amministratore delegato e Marcello Foa alla presidenza della Rai.
Il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato le due nomine: “Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale nella tv pubblica. Ci liberiamo dai raccomandati e dai parassiti. Salini e Foa sono i due nomi che, su proposta del ministro Tria, il presidente e il Consiglio dei ministri hanno ritenuto all’altezza di questa grande sfida che è quella di avviare una rivoluzione culturale e di liberarci dei raccomandati e dei parassiti che ci sono nella Rai”.
Anche il premier Giuseppe Conte si è detto ottimista su Twitter: “Con Salini e Foa garantiamo il rilancio dell’azienda. Per la Rai abbiamo fatto le nostre scelte. Con Fabrizio Salini e Marcello Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese”.
Anzaldi del Pd è del parere opposto: “Nomine contro la legge, votiamo contro”. Questo il duro del segretario della commissione di Vigilanza Rai, il deputato del Pd, Michele Anzaldi: “Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il Pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l’indipendenza dell’informazione”.
Secondo Anzaldi, “Foa è un fedelissimo di Salvini mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia”.
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