Nocera, uccise due prostitute: la Cassazione respinge il ricorso, ergastolo confermato nei confronti di un 56enne
La Corte di Cassazione ha respinto ricorso presentato dal legale di N. Izzo, ex tappezziere 56enne di Nocera Inferiore accusato dell’omicidio di Santina Rizzo e Maria Ambra, due prostitute che esercitavano la professione nella vicina Nocera Superiore. Secondo quanto riportato da La Città di Salerno, i giudici hanno confermato l’ergastolo, ritenendo determinanti le prove raccolte dagli investigatori durante le indagini. A collegarlo ai due omicidi ci sarebbero le tracce di Dna trovate sulle scene del crimine e alcune telefonate intercettate dagli inquirenti.
I
due omicidi avvennero a 4 anni di distanza l’uno dall’altro: Santina Rizzo fu uccisa il 13 febbraio 2010, mentre Maria Ambra il 30 maggio 2014.
Il 56enne, dopo essere stato arrestato dai carabinieri, confermò di aver consumato un rapporto sessuale con entrambe, ma di essersi poi addormentato non ricordando nulla. La strategia della difesa, dunque, si è incentrata su presunti problemi mentali di cui soffrirebbe l’imputato. Ma nel corso dell’ultima udienza, un consulente nominato dal tribunale affermò che l’uomo commise i due omicidi in assenza di patologie pregresse. Vale a dire che il 56enne era nel pieno controllo delle sue facoltà mentali mentre toglieva la vita alle due prostitute.
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