C
hi conosce il calcio sa che le partite si vincono a centrocampo. Certo, sono di solito i bomber a firmare i successi ma se non funziona il reparto principale di una squadra si rischia di perdere, al massimo di pareggiare. Nel Napoli di Sarri ci sono delle certezze da un po’ di tempo a questa parte. I tre ai quali si affida il tecnico toscano sono quasi sempre gli stessi. E quando ci sono si rischia veramente poco. Allan, Jorginho e Hamsik sono una garanzia per il Napoli in testa alla classifica. Due volte non sono stati insieme in questo scorcio di stagione e due volte non è andata molto bene. In Champions contro lo Shakhtar addirittura si è perso mentre con la Spal si è vinto grazie alla prodezza di Ghoulam dopo che si era addirittura passati in svantaggio nel primo tempo. Nelle altre sei sfide di campionato e con il Feyenoord, invece, è andata bene. Certo, qualche perplessità all’inizio ma nel secondo tempo c’è stato un exploit vincente.
ALL’OLIMPICO NON SI CAMBIA. Domani sera il Napoli torna a giocare dopo due settimane di pausa per le qualificazioni ai Mondiali in Russia. C’è la sfida ai giallorossi di Di Francesco, il tecnico arrivato dal Sassuolo che subito ha dato una identità alla Roma. Una Roma che ha un centrocampo di tutto rispetto. C’è tecnica, qualità e potenza. Sarà difficile avere a che fare con Nainggolan, De Rossi e Pellegrini sono dei dirimpettai che fanno paura. Ma se Allan, Jorginho e Hamsik vanno a mille allora lo spettacolo è assicurato. Sarri sa a cosa va incontro e quindi non dovrebbe fare cambi. Almeno per questa partita e quella con il Manchester City in Champions martedì prossimo. C’è voglia di andare avanti e di comandare la classifica. Battere la Roma significherebbe dare un segnale forte alle concorrenti al titolo. Soprattutto alla Juventus che nel pomeriggio di domani ospita a casa sua la Lazio. Da copione non dovrebbe avere scampo la formazione di Simone Inzaghi e quindi i tre punti della Signora sono assicurati. Spetta al Napoli confermarsi. E con quei tre la in mezzo lo può fare tranquillamente. Allan è un “mordicaviglie” che riesce a lavorare anche per Hamsik che è più offensivo. Jorginho è colui il quale imposta il gioco, riesce sempre a trovare il passaggio più semplice per far inserire i compagni che stanno più avanti. È un mix completo che può variare nella ripresa con l’ingresso di Zielinski e Diawara. Ma la base deve essere sempre la stessa. Lo sa bene Sarri, anche in virtù del fattore esperienza. C’è Marekiaro, poi, che è molto arrabbiato. Vuole rifarsi dalle amarezze per non essersi qualificato per i Mondiali e soprattutto vuole agguantare Maradona a quota 115 gol. Il successo e questo record sarebbero la migliore medicina per rivederlo sorridere. È lui il punto di riferimento di questo centrocampo che fa la differenza. Sempre e comunque.
Fonte: Salvatore Caiazza per il “Roma”
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