Negazione dei diritti delle famiglie LGBT, Salvini: “Sui documenti ‘mamma e papà’ non ‘genitore 1 e 2′”
Ennesimo oscurantismo nei riguardi delle famiglie LGBT da parte di questo Governo, questa volta direttamente dal vice premier e Ministro degli Interni, Matteo Salvini.
Via “genitore 1” e “genitore 2”, e ritorno all’antico con “madre” e “padre” sui moduli per richiedere la carta di identità elettronica e non solo.
“La mia posizione – sottolinea Salvini che lo ripete dal 2014 – è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministero dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”. In realtà, riferisce laRepubblica, andando a verificare sul sito del ministero, il modulo che si trova come esempio non porta più effettivamente “genitore 1” e “genitore 2” ma solo “genitori”.
Un deciso passo indietro del governo nel riconoscimento dei diritti delle famiglie arcobaleno, nonostante le recenti sentenze che aprivano alla stepchild adoption e al diritto dei bambini di avere due genitori riconosciuti dalla legge.
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