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Napoli, violenta aggressione ai danni di due turisti: choc nei pressi della Stazione Centrale

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Violentissima aggressione ai danni di due turisti: padre e figlio malmenati e derubati da malviventi in corso Novara, a Napoli

Erano arrivati a Napoli in aereo, per visitare la città e godersi i luoghi d’arte. Purtroppo per loro l’impatto con la città partenopea è stato uno dei peggiori: appena scesi dall’alibus, (il pullman che collega l’aeroporto con il centro della città), infatti, a pochi passi dalla centralissima piazza Garibaldi, sono stati rapinati e massacrati di botte per aver tentato di difendere i propri bagagli.
Le vittime sono due turisti londinesi, originari di Roma; Padre e figlio, rispettivamente di 50 e 16 anni.
Il fatto, ricostruisce laRepubblica, sarebbe avvenuto in pieno giorno, pochi dopo le 13, nel cuore della città, dinanzi agli occhi di decine di turisti e residenti.
I due camminavano sul marciapiede di via Novara, dinanzi alla pasticceria “Cuori di sfogliatelle”, quando improvvisamente sono stati accerchiati da quattro o cinque malviventi, che volevano portargli via gli zainetti e macchine fotografiche.
Il 50enne avrebbe provato a reagire, ma alla fine quando ha visto che i balordi stavano massacrando anche il figlio di 16 anni ha dovuto cedere ed è caduto rovinosamente per terra.
Sembrava un attacco terroristico – raccontano i lavoratori della pasticceria – hanno capovolto tavoli e sedie“. Tutto ripreso integralmente dalle telecamere della videosorveglianza.
È stato l’inferno. Abbiamo avuto molta paura e abbiamo temuto seriamente per la salute dei due malcapitati“, racconta Antonio Ferrieri, il titolare della pasticceria che accusa le istituzioni: “Quest’area di Napoli è abbandonata al degrado e alla violenza“. I due malcapitati sono stati portati al pronto soccorso e poi in commissariato dove hanno presentato denuncia.
“Non verrò mai più a Napoli. Qui è come stare in guerra” avrebbe detto il 16enne.
Ma il poliziotto che ha raccolta la denuncia ha promesso: “Li prenderemo. Torna a Napoli quando vuoi. Qui c’è anche tanta brava gente che ti accoglierà con il cuore in mano“.


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