I carabinieri hanno sequestrato un patrimonio di circa un milione e mezzo di euro
L’operazione “Antiques”, condotta dai carabinieri ha portato all’arresto di quattro persone, con base a Napoli, ritenute responsabili del reato di associazione a delinquere, finalizzata alla ricettazione di opere d’arte ad un sequestro di un patrimonio di circa un milione e mezzo.
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opo una lunga attività di indagine condotta dalla Procura di Reggio Calabria, che ha coinvolto le città di Napoli, Brescia, Catania, Torre del Greco, Arzano, Melito di Napoli, Sant’Antonio Abate, Ischia, Castrezzato (Brescia), Isola del Liri (Frosinone) e Grana (Asti), i carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale (Tpc) hanno disposto gli arresti domiciliari per quattro persone e 20 decreti di perquisizione, nei confronti di altrettanti indagati.
Le investigazioni, avviate nel novembre del 2015 a seguito di un controllo in un esercizio commerciale d’antiquariato di Reggio Calabria, hanno consentito di acquisire numerosi elementi di colpevolezza nei confronti dei componenti di un pericoloso sodalizio criminale, con base a Napoli e provincia e con ramificazioni nel bresciano, dedito alla ricettazione di beni antiquariali trafugati sul territorio nazionale e commercializzati anche tramite antiquari calabresi compiacenti.
I militari sono riusciti a recuperare alcune opere, così come un grosso quantitativo di oggetti d’antiquariato esportati in Francia senza la prescritta autorizzazione del ministero dei Beni culturali.
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