Napoli, vandalizzarono il pronto soccorso dell’Ospedale Pellegrini dopo la morte di Ugo Russo, il 15enne che tentò una rapina ai danni di un carabiniere: 9 arresti
Sono scattati gli arresti per 9 persone, protagoniste dell’assalto vandalico al pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini di Napoli avvenuto lo scorso 1 marzo.
Dopo la morte di Ugo Russo, il quindicenne dei Quartieri Spagnoli che tentò una rapina ai danni di un carabiniere, diverse persone, tra familiari ed amici del giovane, misero a ferreo e fuoco il pronto soccorso dei pellegrini. Per loro, nella mattina del 20 aprile, sono scattate le misure cautelari.
A commentare gli arresti è stato in consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Parliamo di persone, cioè di criminali, che hanno sfasciato un pronto soccorso, seminando panico e danneggiando i cittadini, privandoli in un servizio essenziale, aggredendo il personale sanitario. I fatti di quella notte dimostrano che il vero responsabile della morte di Ugo Russo è l‘ambiente nel quale egli è cresciuto, un ambiente, fondato sui principi della violenza, della sopraffazione e dell’illegalità, che ha di fatto spinto il ragazzo a percorrere anch’egli la strada della criminalità che si è rivelata per lui, prematuramente, fatale. Per far sì che cose del genere non accadano più dobbiamo allontanare i più giovani dagli ambienti criminali dove vengono cresciuti.” suggerisce il consigliere regionale dei Verdi.
Solo così possiamo assicurare ai giovani un futuro migliore, lontano dall’illegalità. È bene ricordare che sempre stesso gruppo criminale sparò contro la caserma Pastrengo dei Carabinieri. Ci aspettiamo contro questi criminali pene esemplari e anche che gli siano obbligati a pagare per i danni causati che costrinsero la direzione dell’Asl Na 1 chiudere il pronto soccorso per 24 ore”
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