Il giornalista Maurizio Crosetti, nel suo editoriale su Repubblica parla del primato del Napoli: “Anche l’eternità si prende qualche intermittenza, quest’anno a Gigi Buffon succede forse un po’ troppo spesso e comunque la sua palla/saponetta toglie il primo posto alla Juve . Il “memo Napoli” è più bello, si sapeva già prima. Adesso è più bello in solitudine. (…) Non si commette peccato di blasfemia se si dice che il Napoli è davvero un piccolo Barcellona dell’epoca classica, con la perfezione poliedrica di Mertens che sa fare tutto, e ogni cosa meglio dell’altra: gol, assist, scatti, movimenti, incastri. (…). La Juve prova a rispondere a spallate, con orgoglio e mestiere. Segna due gol in tre minuti, poi dilapida il tesoro perché è friabile in difesa, distratta, più vulnerabile ormai. Se poi si sfarina anche la leggenda Buffon, i guai prendono corpo e forma. Siamo solo alle prime righe del romanzo, però è netta la sensazione che un regime sia concluso. Magari, alla fine, sarà ancora la campionessa d’Italia seriale a prendersi lo scudetto, ma per riuscirci dovrà essere migliore di un Napoli fortissimo, più bella di una squadra bellissima. Come minimo ci riempiremo gli occhi fino a maggio”
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