Napoli, tre uomini scomparsi in Messico: ieri fiaccolata in piazza Municipio
N
apoli, un giallo che si fa sempre più fitto, quello che vede coinvolta la scomparsa dei tre napoletani: Raffaele Russo, 60 anni, del figlio Antonio, 25 anni e del nipote Vincenzo Cimmino, 29 anni, tutti napoletani e scomparsi il 31 gennaio scorso nella regione di Jalisco, in Messico. Ieri è stata fatta in Piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, una fiaccolata e un corteo per chiedere la liberazione dei tre uomini. . È così che parenti e amici, a Napoli, hanno, ancora una volta, chiesto l’attenzione «delle istituzioni e di quanti possano aiutarci a riportare a casa i nostri fratelli».
La manifestazione è stata silenziosa, con in piazza oltre 100 persone. C’è preoccupazione sui volti della famiglia degli scomparsi. Ma c’è anche rabbia «perché solo in queste ore vediamo che qualcuno si sta muovendo». Dopo l’intervento, oggi, del ministro degli Esteri, Angelino Alfano, «siamo più fiduciosi e certi che qualcuno si sta interessando», dice Gino Bergamè, portavoce della famiglia Russo. Urlano «liberi, liberi» mostrando i volti dei tre italiani sulle loro magliette e sugli striscioni.
Ma quella di ieri non sarà l’unica manifestazione, infatti ne annunciano altre affinché «qualcuno ci metta la faccia e si prenda la responsabilità». In piazza c’è anche la moglie, la mamma, dei sequestrati. E poi amici, parenti.
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