L’anno nuovo per il Napoli riparte all’insegna della chiusura del vecchio, quanto a “in” e “out”. Al netto della notizia “Covid” nigeriana proveniente da Lagos riguardante Osimhen, ma che potrebbe anche esser relativa a periodo precedente (il fatto che un minuto dopo l’arrivo della news in territorio italiano, sia partito l’altro virus: quello dei social a mezzo video che ritrae sebbene riottoso, il calciatore chiamato in causa a festeggiare in maniera discutibile il proprio compleanno; è soltanto casualità tempistica, che però chissà sarebbe mai uscito se l’attaccante più pagato dell’era De Laurentiis fosse recuperato e nelle disponibilità di Gattuso); contro il Cagliari domani non ci sarà e verosimilmente non ci sarebbe stato ancora, visti i postumi dell’infortunio alla spalla patito il 13 novembre scorso al seguito degli impegni nazionali, l’acquisto estivo per eccellenza a ridar profondità al gioco verticale di mister Rino Gattuso. Oltre Osimhen, manca il capocannoniere della storia del Napoli, Mertens. Non resta dunque che rinnovar fiducia a Petagna.
Ancora Petagna in attacco?
P
unti Chiave Articolo
Ancora Petagna sembra dunque destinato al centro dell’attacco, con larghi ai fianchi, Insigne e Lozano o Politano. I movimenti della punta “di scorta” non sono male, riuscendo a spostare parte delle linee difensive avversarie, ma sotto porta non è quel cecchino che ora più che mai, con le pesanti assenze in attacco, serve al Napoli che non può permettersi di sbagliare neanche una occasione su due. Non essendoci altre prime punte disponibili, c’è bisogno di metter dentro anche la scarsa occasione fornita da mezza palla sporca. E proprio in questo l’ex Spal ha dimostrato di aver invece bisogno di minor pressione su di sè e maggior utilizzo, per poter esser efficace.
Al fianco degli indisponibili lì davanti, c’è da aggiungere la questione Llorente, fuori dal progetto e ripescato solo per il finale dello scorso Napoli – Torino 1 – 1; e quella infinita di Milik, ai ferri corti con la Società.
Sempre sulla scia delle assenze della fine dell’anno, Koulibaly dovrà esser ancor sostituito da Maksimovic (che a sua volta non ha ancora rinnovato il contratto), a far coppia centrale probabilmente con Manolas.
Di Francesco non avrà a disposizione Radja Nainggolan, oltre Marko Rog
Il ritorno a Cagliari del “ninja” Nainggolan, non potrà sfoggiarsi nella sempre sentita sfida con il Napoli. Non potrà infatti esser messo in campo prima dell’apertura del calcio mercato il 4 gennaio. A centrocampo Di Francesco dovrà fare a meno anche dell’ex Marko Rog, infortunatosi nell’ultima gara dell’anno al punto da aver probabilmente compromesso la stagione calcistica. Nandez dovrà tener per sè le chiavi della mediana. L’allenatore abruzzese ha detto in Conferenza Stampa che riporterà Zappa nella difesa a quattro. Anche la compagine sarda fa i conti con le assenze: Ounas ha avuto un riacutizzarsi di un suo problema, ma non ci saranno neanche Godin, Klavan e Faragò. Anche se per Di Francesco la mancanza di maggior peso resta quella di Rog, che “stava facendo benissimo anche schierato in ruolo non propriamente suo. Oltre il non poter far scendere in campo l’elemento che darà ancor più personalità al Cagliari, Nainggolan, mettendosi a disposizione della squadra per farla rendere al meglio. Visto che con me, anche se in altre situazioni, è stato adoperato veramente in tutti i ruoli”
Come si ripresenta il calcio dopo la breve sosta natalizia?
Ovviamente non solo il Napoli ha avuto la problematica Covid al rientro dalle festività natalizie. Sempre più squadre tra A e B, per non parlare delle categorie minori, sono alle prese con isolamenti e normative del caso. Proprio il Presidente della Figc Gravina né aveva parlato a bocce del campionato appena fermatosi, alla vigilia di Natale: “Tre designazioni chiare per me da parte delle tre leghe professionistiche, A B e Pro, il cui invito accetto con gran piacere per portare avanti il progetto di riforma rimasto bloccato dalla pandemia, allo scorso febbraio. Parola ai voti del 22 febbraio. (Questa la data di elezione del nuovo presidente Federale). Il calcio – ha proseguito – è al passo della rapidità ed efficacia del vaccino, dimostrando massimo impegno nella tutela della salute. Anche quando questo ha voluto significar perdere, e perdere tanto. Solo in A, 450 milioni di perdita secca riscontrati quest’anno. – Disegnando infine il possibile scenario playoff come nuova ristrutturazione di tutti i campionati. Con chiosa finale a Mastandrea come giudice sportivo della lega di A con profilo di tutto rispetto” -. Ma questo è altro capitolo. Capitolo che il 2021 porta a rigiocarsi in data ancora da definire, la partita mancata dell’anno. A differenza invece dell’altro Napoli – Juve, quello di Super Coppa, da giocarsi il 20 del mese. Primo round sul rettangolo verde di una sfida infinita. Quella appunto tra Juventus e Napoli.
Dopo Cagliari ci sarà Lo Spezia in casa con una piccola novità al “Maradona”
Ciro borriello – Assessore allo Sport – : “Per la partita con lo Spezia nello stadio “Maradona” avremo la scritta Napoli ad altezza dei distinti. Dopodiché faremo la messa in sicurezza e recupereremo le vie d’uscita, potenziando la videosorveglianza. Tutti vogliamo ripopolare lo stadio ma dipende da noi. In primavera inoltrata, sempre in base alla curva dei contagi, potremmo pensare a delle modalità come quelle già viste per la prima riapertura.
Dal Centro Paradiso qualcosa si sta muovendo, incontreremo il Curatore fallimentare per capire cosa voglia fare”.
Cosi spostando invece il tiro sullo storico centro dell’epoca dei fasti maradoniani, l’Assessore Comunale allo Sport Borriello ha anticipato, sempre durante questi giorni che hanno visto i calciatori fermarsi per il Santo Natale, anche il ritorno in casa al “Diego Armando Maradona” del club di De Laurentiis.
Ma prima c’è la storica ostica trasferta isolana alla Sardegna Arena.
Lascia un commento