Ancora lontano l’accordo sulle condizioni degli operatori di esercizio
In un incontro che si è svolto questa mattina nella sede dell’ ANM tra i dirigenti aziendali e i rappresentanti sindacali di Orsa, Faisa Confail e Usb non è stata raggiunta l’intesa sulle condizioni degli operatori di esercizio. Si va dunque verso lo sciopero dei mezzi che potrebbe essere proclamato per l’8 marzo.
“Dopo oltre due mesi di richieste da parte delle nostre organizzazioni sindacali di aprire un tavolo di confronto teso a riorganizzare il pessimo settore di superficie in ANM – affermano USB, FAISA CONFAIL ed ORSA – stamattina l’azienda si è presentata senza alcuna proposta, né con la disponibilità di discutere le nostre richieste. Le motivazioni, secondo l’azienda sono riconducibili allo stato di crisi economica in cui versa la partecipata, ma non si capisce, a questo punto, per quale motivo si prospettino ancora avanzamenti di carriera e promozioni, che toglieranno ulteriormente personale dalla guida, e si elargiscano ancora superminimi e stipendi d’oro a funzionari e dirigenti. Se a questo – continuano i sindacati – si aggiunge la mancanza di certezza sul futuro dell’azienda, con l’imminente scadenza del contratto di servizio non possiamo esimerci dal portare la categoria allo sciopero. La città di Napoli – concludono – merita un trasporto all’altezza”.
Agitazione anche da parte degli altri sindacati. Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti sono state convocate per domani 26 febbraio in Prefettura per discutere della situazione finanziaria di Anm. “Ci auguriamo che a questo tavolo emergano le condizioni per far assumere all’azienda impegni seri in modo evitare una serie di scioperi che altrimenti sarebbero inevitabili: vogliamo chiarezza sul futuro dal 1 gennaio 2020”, così Alfonso Langella, segretario generale Fit Cisl Campania.
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