Gli agenti hanno cercato di individuare tracce pertinenti il reato di combustione di rifiuti verificatosi tre giorni fa in via Pigna
Napoli – La Polizia Municipale di Napoli, impegnata in operazione denominata “Terra dei Fuochi”, ha sequestrato un sito-discarica alla Pigna trasformato in luogo di incenerimento dei rifiuti.
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li agenti hanno cercato di individuare tracce pertinenti il reato di combustione di rifiuti verificatosi tre giorni fa in via Pigna, sottoponendo a sequestro penale due aree site all’interno di un viale accessibile attraverso un cancello in ferro, sia carrabile che pedonale, posto a chiusura dell’accesso.
Le aree, situate una di fronte all’altra dopo il sottopasso del cavalcavia dell’asse viario Vomero-Soccavo-Pianura, erano estese l’una per circa 150 mq e l’altra per circa 800 mq.
Qui vi erano stoccati rifiuti consistenti in frantumi di asfalto stradale per un estensione di circa 100 mq; rifiuti incendiati sparsi e rifiuti misti da demolizione per circa dieci metri cubi, ridotti in frantumi e misti a terre da scavo.
Sulla stessa area è visibile un cumulo di terreno da scavo per circa trenta metri cubi, nonché 70/80 pezzi di roccia lavica (basoli). Entrambe le aree risultano prive di pavimentazione ed i rifiuti appaiono stoccati sulla nuda terra e privi di copertura.
Al momento dell’accesso era presente un uomo, e si è accertato che le aree erano in uso a un suo parente, titolare di una ditta edile, che le utilizzava come deposito che poi nel tempo le ha trasformato in discarica e zona di incenerimento rifiuti. Lo stesso è stato deferito perché al fine di trarne profitto, occupava abusivamente due aree di proprietà del comune di Napoli, dove effettuava una gestione e miscelazione di rifiuti provenienti da demolizione e costruzione, in parte anche combusti, privo delle prescritte autorizzazioni e nonostante i vincoli paesaggistici realizzava movimentazione di terra.
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