Napoli, scatta la psicosi da casi di meningite: non si tratta di un’epidemia

Napoli, scatta la psicosi da casi di meningite: non si tratta di un’epidemia Napoli. I...

LEGGI ANCHE

Napoli, scatta la psicosi da casi di meningite: non si tratta di un’epidemia

Napoli. I casi di meningite sul territorio napoletano e nelle città vicine, sembrano essere aumentati nell’ultimo periodo. Si tratterebbe sempre del meningite del tipo C , ovvero la Neisseria della meningite o Meningococco. Questo batterio killer, avrebbe colpito e ucciso, anche Luigi Passaro, il ragazzo di 16 anni di Marano stroncato in sole 24 ore dalla forma fulminante dell’infezione, e che sembrerebbe essere l’ultimo caso avvenuto proprio pochi giorni fa. L’identificazione e la tipizzazione del batterio,  sono state effettuate nella notte tra giovedì e venerdì presso il laboratorio del Cotugno,  che ha lavorato su campioni di sangue raccolti al Cardarelli prima del decesso.

Intanto la sorella del ragazzo, è ancora ricoverata al Cotugno, giunta dal Cardarelli a distanza di un’ora dalla morte del fratello nella mattinata di giovedì. Gli esami nel suo caso sono risultati tutti negativi ma resta in osservazione. Per Luigi, la malattia si sarebbe manifestata in questo modo: prima la comparsa della febbre, poi l’aumento della temperatura del ragazzo resistente ai farmaci,  la scoperta di piccole macchie emorragiche sulla pelle. Proprio la sorella di Luigi ha riconosciuto la gravità della situazione e ha dato l’allarme.

Per il povero Luigi si sarebbe trattato della forma settica, una delle più gravi e mortali dell’infezione da meningococco. Di conseguenza questo ha portato al pensiero di tutti, di stare di fronte ad una vera e propria epidemia, ma l’Asl fa sapere che non è così, o che comunque non ci sono i criteri per diramare un allarme reale; intanto è stata attuata la messa in sicurezza della struttura sanitaria e tutti quelli a contatto con il ragazzo colpito dall’infezione.

Meloni in Tunisia: Finta conferenza stampa dopo vero Dissenso sui migranti

Giorgia Meloni in Tunisia firma accordi, ma le preoccupazioni sui migranti e le violazioni dei diritti umani sollevano critiche.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare