L’uomo aveva già rubato alcune componenti da un convoglio Frecciarossa
Lo scorso 15 maggio era stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria per il furto di un radiatore e di una ventola di raffreddamento di un locomotore di un Frecciarossa ed era stato condannato ad 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, nonché all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, ieri sera A.D., nato in Guinea nel 1985, è tornato nell’impianto ferroviario di Napoli Traccia per rubare ancora, insieme ad un complice ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti.
I
due stranieri sono stati sorpresi nell’area dedicata alla manutenzione dei convogli, nelle vicinanze della stazione centrale, mentre armeggiavano vicino ai treni in sosta.
Gli uomini di Protezione Aziendale di RFI addetti alla vigilanza, hanno immediatamente dato l’allarme alla sala operativa della Polizia ferroviaria che ha inviato una pattuglia ed i poliziotti intervenuti hanno così colto in flagranza  i due extracomunitari, entrambi irregolari sul territorio nazionale che, dopo aver rubato il serbatoio dell’olio adibito al raffreddamento dell’aria di un ETR 500 Frecciarossa ed altri raccordi ed accessori metallici di proprietà delle ferrovie, tentavano di allontanarsi.
I due sono stati tratti in arresto per furto aggravato e condotti negli uffici della Polizia Ferroviaria per gli adempimenti previsti. Sottoposti entrambi a rilievi fotodattiloscopici, a carico del recidivo A.D. sono emersi numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, mentre A.B. nato in Senegal nel 1987 è stato arrestato anche per l’evasione dagli arresti domiciliari. I due saranno giudicati con rito direttissimo in giornata.
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