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Castellammare di Stabia

Per il Napoli prove generali in vista del big match di Champions contro il City

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span id="cch_f19bf9ea6a92d6" class="_mh6 _wsc">Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, le quattro giornate del San Paolo cominciano oggi (ore 15), con il turno di campionato sulla carta abbastanza abbordabile contro il Sassuolo, che rappresenta per il Napoli anche l’ultima prova generale in vista della supersfida di Champions League in programma mercoledì sera a Fuorigrotta, contro il Manchester City di Pep Guardiola. Diverso sarà però solo lo spessore dell’avversario, ovviamente di gran lunga più prestigioso e impegnativo all’appuntamento internazionale. Ma la posta in palio conta tantissimo anche nell’undicesima giornata della serie A, in cui gli azzurri scendono in campo per blindare e se possibile pure per consolidare il loro primato in classifica. Nonostante la sua straordinaria partenza, infatti, la squadra di Maurizio Sarri non è ancora riuscita a trasformare il suo allungo in una vera e propria fuga, come sarebbe stato invece lecito sperare con un bilancio di 9 vittorie e appena un pareggio nelle prime dieci partite. Non molla un centimetro la Juve, che ha vinto (2-0) ieri a San Siro nell’anticipo con il Milan. C’è un motivo in più, dunque, per non mollare la presa e continuare a spingere al massimo sull’acceleratore, mettendo da parte per il momento la rivincita europea contro gli inglesi. Lo hanno capito benissimo anche i tifosi, la cui festosa invasione trasformerà la domenica della capolista in un vero e proprio happening, con oltre 50 mila tifosi annunciati allo stadio. Hamsik e compagni potranno contare ancora una volta sulla spinta di un pubblico da record, insomma, deciso a diventare un fattore decisivo nella appassionante volata per lo scudetto. Il dodicesimo uomo è già sceso in campo con successo nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso a Marassi, dove i seimila tifosi al seguito hanno aiutato il Napoli a conquistare la laboriosa vittoria contro il Genoa, in rimonta. Con il Sassuolo, almeno in teoria, la sfida di oggi dovrebbe presentare un coefficiente di difficoltà inferiore, anche se nella scorsa stagione gli azzurri sono stati fermati per due volte sul pareggio dalla formazione emiliana: 1-1 al San Paolo e 2-2 nella rivincita al Mapei Stadium, costato il secondo posto in classifica. Dopo la staffetta in panchina tra Di Francesco e Bucchi, però, la formazione capitanata da Paolo Cannavaro (che ha recuperato in extremis ed è stato convocato), ha perso un po’ di sicurezza e sarà oltretutto priva nella trasferta di Fuorigrotta della sua stella, l’infortunato attaccante Berardi. Per Sarri, che ha tutto l’organico a disposizione tranne Milik, ci saranno invece solo problemi di abbondanza. Scontato il turn over, con Albiol, Allan e Jorginho pronti al rientro dopo il pit stop a Marassi (fuori Chiriches, Diawara e Zielinski) e la probabile staffetta sulla fascia destra tra Hysaj e Maggio. Dietro l’angolo c’è pure la decisiva sfida di Champions con il City e s’impone dunque una saggia rotazione tra i titolari. Il Napoli ha dato la priorità soprattutto al campionato, finora, ma non ha ancora rinunciato a essere protagonista anche in Champions. Lo hanno capito pure i tifosi, che hanno preso d’assalto il botteghino sia per la sfida di oggi pomeriggio contro il Sassuolo, sia per quella di mercoledì sera con il Manchester City. Saranno almeno in centomila a dare la carica agli azzurri, dunque, in quattro giornate molto importanti su entrambi i fronti. Sarri non farà calcoli, turn over a parte. Gli osservati speciali al San Paolo saranno Insigne (alla gara numero 53 consecutiva) e Hamsik, alla ricerca del gol che gli permetterebbe di eguagliare il gol di Maradona. Ma prima di tutto viene la difesa del primato. Con il Sassuolo, che ha già fatto troppi danni, c’è un conto aperto da regolare.


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