Napoli, paura per il Segretario Nazionale Esposito: malore durante lo sciopero indetto dalle Guardie Giurate
Paura per il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Guardie Particolari giurate Ciro Patrizio Esposito: questa mattina, durante lo sciopero indetto delle guardie Particolari giurate della Security Service di Napoli, il segretario ha avvertito un malore. Stando a quanto si apprende, sarebbe stato colto da una crisi ipertensiva.
A riferire la vicenda è Giuseppe Alviti, Presidente Nazionale associazione guardie Particolari giurate:
“Vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa, e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Esprimo solidarietà estrema all’ amico,collega ed esponente sindacale della Ugl che è anche segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Guardie Particolari giurate Ciro Patrizio Esposito che stamattina durante uno uno sciopero, tutt’ora in corso, delle guardie Particolari giurate della Security Service di Napoli, che si sono viste tagliare buoni ticket e indennità varie dove erano,
Presenti unicamente le sigle sindacali Uil,Ugl e USB ,dopo una veemente propagandistica megafonata sulle effettive ragioni che hanno prodotto lo sciopero è stato colto da malore tanto da essere richiesta l’intervento dell’emergenza territoriale del 118 che prontamente l’ ha soccorso prestando le cure del caso.
“Ebbene a distanza voglio ringraziarlo a nome di tutta L Associazione nazionale guardie Particolari giurate che ho l onore di presiedere da 20 anni, poiché chiunque lavoratore o uomo comune che sente suo un diritto non può che levarsi il capello davanti all’amore, al grido di giustizia e verità che Ciro Esposito oggi più che mai ha gridato alto nel cielo di Fuorigrotta.
“Chi non fa suoi ,nel proprio petto i valori per cui è stato colto da crisi ipertensiva è indegno di essere chiamato uomo è indegno di far parte di una immensa categoria che è quella delle guardie Particolari giurate spesso volte immolate gratuitamente all’ Altare della Patria.
Oggi anche io sono Ciro Esposito.”
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