Napoli, parla la mamma del 13enne in coma etilico: «Ho creduto di averlo perso per sempre»
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apoli, come riportato ieri, si è svegliato dal coma il 13enne di San Sebastiano al Vesuvio, che nella notte di sabato, a causa di una serata alcolica, è finito in coma etilico. A parlare è la mamma del ragazzino, che ha aiutato le forze dell’ordine, a ricostruire una parte della vicenda. Come riportato dal giornale “il Mattino”, il ragazzo doveva andare ad una semplice festa con gli amici, a San Sebastiano al Vesuvio. Appuntamento alle 21 circa con la comitiva, ma già dopo poco più di un’ora il minore non risponde alle telefonate di Simona che era solita chiamarlo per sapre se fosse tutto ok. Alle 22.30 al telefono ha risposto un amico del figlio, dicendo che il ragazzo si era allontanato un attimo. Questo è bastato ad insospettir Simona, che dopo aver richiamato sul cellulare del figlio, lo stesso ragazzo, che aveva risposto prima, le ha confessato che stava arrivando un’ambulanza per i soccorsi.
«Ho visto mio figlio morto, non si muoveva, ho cercato di strattonarlo e di parlargli ma senza alcuna reazione, ho pensato che non lo avrei rivisto più vivo e sono salita con lui in ambulanza, tenendogli la mano». Gli stessi parenti dichiarano che il 13enne non ha mai dato problemi del genere, e la stessa mamma dichiara : «È inutile che ci nascondiamo, noi genitori, dietro le negazioni assolute ai nostri figli mi riferisco al fatto che, ogni tanto, può essere capitato di aver fatto assaggiare un sorso di vino per insegnare ai figli a gestire certe situazioni, soprattutto in previsione di quando si trovano fuori casa, ma non bisogna strafare e alla fine mi sento anche io responsabile».
Intanto sulla vicenda le forze dell’ordine stanno ancora investigando, per cercare di capire, chi abbia mai potuto vendere alcolici e droghe a minori di 13 anni.
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