La ragazza fu torturata e bruciata nel 2004
Non ci sarà nessuna revisione della condanna all’ergastolo per Ugo De Lucia, il killer della camorra accusato di aver ucciso Gelsomina Verde, la ragazza napoletana di 22 anni torturata e bruciata nel 2004 nell’ambito delle violenze della faida di Scampia tra gli scissionistì e il clan Di Lauro.
Lo ha deciso la Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso con il quale De Lucia sosteneva che “pentiti, non meglio identificati, lo scagionerebbero”.
Gelsomina venne seviziata per costringerla a rivelare il nascondiglio di Enzo Notturno degli scissionistì. La ragazza non era in grado di fornire notizie: fu uccisa a colpi di pistola e bruciata nella sua auto. Per la Cassazione, il killer non ha “alcun documento o atto che possa richiamarsi al concetto di prova nuova limitandosi a lamentare l’esistenza di mere asserzioni prive di qualsiasi sostegno”. Confermata l’ordinanza della Corte di Appello di Roma che il 31 maggio 2018 aveva detto no alla revisione della condanna emessa dalla Corte di Appello di Napoli il 19 aprile 2007.
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