Napoli, non c’è pace per il San Giovanni Bosco: crolla un soffitto, presentato un esposto ai carabinieri per sabotaggio
Non c’è pace per l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Dopo l’emergenza formiche ora anche i crolli. Nella notte, come denuncia la CGIL, è crollata una controsoffittatura della zona di Ginecologia e Ostetricia. La zona del crollo era già stata precedentemente chiusa per infiltrazioni d’acqua. La “serie di sfortunati eventi” che stanno colpendo il nosocomio partenopeo oltre che a preoccupare, ora è anche sospetta. Tanto che il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza, ha deciso di presentare un esposto ai carabinieri affinchè indaghino su presunti sabotaggi.
“Come si vede dalle foto la situazione è molto grave. Nella notte il crollo della zona che era già chiusa fortunatamente e non ci sono stati danni alle persone.” informa Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione sanità.
“Ora non c’è tempo da perdere, occorre agire al più presto. La bonifica deve iniziare quanto prima per cancellare questa brutta pagina della sanità campana. In concomitanza si dovrà procedere a tempi record con la nuova gara d’appalto del servizio di pulizia per sostituire l’azienda che se ne occupa attualmente, attraverso un regime di prorogatio che va avanti da quindici anni. Subito dopo si dovrà iniziare a ragionare circa una profonda ristrutturazione dell’intera struttura che lamenta la vetustà di alcune parti dovuta alla mancanza di manutenzione straordinaria”.
“Purtroppo il San Giovanni Bosco – spiega ancora Borrelli – versa in una situazione particolare e occorre impegno da parte di tutti. Bisogna fare una nuova gara per affidare a soggetti limpidi il servizio bar e ristorazione interna. Anche le forze dell’ordine devono collaborare, eliminando le sacche di illegalità presenti all’interno e all’esterno dell’ospedale sopratutto la presenza della camorra. Abbiamo sollecitato più volte il questore, chiedendo l’istituzione di una postazione fissa di polizia. Lo spiazzo esterno è ancora preda dei parcheggiatori abusivi, legati a vario titolo alla criminalità organizzata della zona”
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