Il Napoli non ha avuto nulla di strano: solito buon gioco, baricentro alto e via ad attaccare
La Gazzetta dello Sport scrive sul pari tra Napoli e Lazio: “La storia non si ripete, a volte. A volte la storia cambia. Napoli e Lazio si sono concesse spesso sfide piene di emozioni e di gol nei tempi recenti. E anche stavolta c’erano tutte le migliori intenzioni, ma per un motivo o per un altro allo spettacolo non si sono aggiunti tanti gol: uno a testa e chi gongola è la Lazio, ovvio. Niente contro sorpasso. Il Napoli continua a interrogarsi sulle vie del gol e nel frattempo resta appeso alle prodezze di chi fino a poco tempo fa era l’uomo più discusso: Hamsik. Quello che ha rimesso in carreggiata la squadra a Istanbul. Quella che ha dato l’illusione di rinascita (in classifica). E che si è spenta in meno di due minuti. La Lazio stranamente timida si riprende subito una partita che poteva perdere e questi sono buoni segnali per la stagione. Il Napoli di strano non ha avuto nulla: il solito buon gioco, trame fitte, buoni inserimenti, baricentro alto e via ad attaccare. Ma con quel macigno addosso che è la mancanza di concretezza sotto porta. Parlando del Napoli si rischia di essere monotoni, ma il problema è lì. Milik manca sempre di più, altri terminali efficaci quanto il polacco non ne ha. E se il gol diventa una fatica di Ercole è dura mantenere il passo delle migliori”.
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