Napoli, Nicola Marra morto dopo un volo di 70m: deceduto sul colpo
N
apoli. Si continua ad investigare sulla morte del giovane Nicola. Secondo le indagini, il ragazzo sarebbe precipitato nel vallone, da un’altezza di circa 70 metri, morendo sul colpo. Probabilmente il ragazzo non si è nemmeno accorto di ciò che stava accadendo, e questa rimane l’unica consolazione per i genitori, ovvero che il loro figlio non abbia sofferto.
L’autopsia sulla salma è stata effettuata dal professore Pietro Tarsitano dell’Università Federico II di Napoli, il quale non ha dubbi. Durante l’esame peritale, che si è svolto ieri mattina presso l’obitorio dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, sarebbe anche stata stimata l’ora del decesso: tra le 4.30 e le 6 del mattino. Poco dopo, dunque, che il ragazzo avrebbe lasciato il locale che si trova sulla spiaggia della Costiera amalfitana. Anche tutti i segni ritrovati sul suo corpo sono compatibili con la caduta. Per quanto riguarda invece il tasso alcolemico del ragazzo, per poterne sapere di più, le analisi verranno analizzate dalla tossicologa Pascale Basilicata, la quale ha preso qualche giorno di tempo per analizzare il sangue prelevato.
Ieri la salma, è stata riconsegnata alla famiglia, per l’estremo saluto.
Probabilmente, dopo l’analisi delle informative e visionate le relazioni tecniche dei periti, il caso potrebbe anche essere archiviato come “incidente”, dalla Procura di Salerno. In queste ultime ore, gli inquirenti stanno valutando le dichiarazioni degli amici di Nicola e le varie ricostruzioni della serata, comparandole anche con quanto riportato dai video di sorveglianza. Secondo una prima ricostruzione, Nicola si è allontanato da solo, poichè probabilmente, aveva bevuto diversi drink, ha imboccato la strada sbagliata, e forse, sportosi perchè aveva sentito un coniato di vomito, probabilmente ha perso l’equilibrio cadendo.
Nicola era andato a ballare con alcuni amici e amiche, che lo hanno aspettato per lungo tempo fuori la discoteca, prima di andare via, credendo che forse il ragazzo, non le avrebbe più passati a prendere. L’allarme è stato lanciato dalla madre, la quale all’indomani non aveva trovato il figlio nel proprio letto. Da lì sono partite le indagini dei carabinieri, che hanno diramato l’allarme anche se il ragazzo non era scomparso da 24 ore.
Intano il dolore dei genitori è indescrivibile, e lo stesso padre di Nicola, ha dichiarato, che è impensabile che un ragazzo possa morire così: “Spero che nessuno abbia potuto aiutarlo e che nessuno si sia accorto del suo stato”. Queste le parole di dolore di un pare, che non potrà più rivedere il proprio figlio.
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