Arriva a Napoli il “Museo della Follia. Da Goya a Maradona”, la mostra itinerante a cura di Vittorio Sgarbi.
Un percorso di oltre 200 opere sul tema della follia. “Entrate, ma non cercate un percorso, l’unica via è lo smarrimento”, si legge all’ingresso.
La chicca della versione partenopea, da cui ha origine il sottotitolo, è l’ingresso del mondo del calcio nel mondo dell’arte, vi è , infatti, la presenza di Diego Armando Maradona attraverso le radiografie del piede che riprendono l’innaturale posizione del gol storico messo a segno contro l’Inghilterra durante i quarti di finale di Messico ’86, oggetto di studio di un noto ortopedico.
“L’idea di portare la follia fino a Maradona racchiude il concetto del tifo nel calcio – ha spiegato Sgarbi – la sua vita sregolata e il suo caravaggismo allunga la sua follia a quelli a cui la comunica: lui determina degli effetti di pazzia nelle reazioni delle persone che lo hanno guardato come a un Santo“, così come riporta “Il Mattino”.
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